L'8 luglio 2019 la prima corte d'assise d'appello di Roma ha comminato 24 ergastoli per il sequestro e l'omicidio di 23 cittadini di origine italiana residenti in Bolivia, Cile, Perù e Uruguay all'epoca delle dittature militari degli anni Settanta e Ottanta.
L’organizzazione per i diritti umani ha sollecitato le Nazioni Unite ad avviare immediatamente un’indagine sulle gravi violazioni dei diritti umani e sui possibili crimini contro l’umanità commessi nel contesto della “guerra alla droga”.
Il 5 luglio la giunta militare al potere e l’opposizione sudanese hanno raggiunto un accordo per la condivisione del potere, presumibilmente per un periodo di tempo di tre anni.
Confini, muri, filo spinato, mari e terre inzuppate di sofferenza imbavagliata, atrocità nascoste, massacri silenziati, dentro stati della mente ottusi e conclusi, dimensioni del cuore che non posseggono più alcuna compassione né pietà.
I maestri dell'opera italiana suoneranno le più amate overture e arie scritte da Rossini, Verdi e Puccini con l'obiettivo di condividere l'esperienza con tutta la città e rendere l'opera accessibile anche ai più giovani.
VIGILIA DEL 30° ANNIVERSARIO DEL MASSACRO DI TIANANMEN, AMNESTY INTERNATIONAL ACCUSA IL GOVERNO CINESE D’INTENSIFICARE LA REPRESSIONE AI DANNI DEGLI ATTIVISTI
Oggi è stato reso pubblico a Nairobi in Kenya il testo finale dei Princìpi di Abidjan sugli obblighi degli stati di fornire l’istruzione pubblica e di regolare il coinvolgimento del settore privato nell'istruzione.
Alla vigilia della giornata globale di sciopero degli studenti per il clima, prevista il 15 marzo, Amnesty International ha ammonito oggi che se i governi non affronteranno il cambiamento climatico potrebbero determinare la più grande violazione intergenerazionale dei diritti umani nella storia.
Amnesty International ha denunciato che minorenni anche di soli otto anni sono stati stuprati nella città yemenita e che i presunti autori, tra cui membri delle milizie sostenute dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita, restano ancora impuniti.
In occasione dell’8 marzo, Amnesty International ha lanciato una nuova campagna per denunciare le violazioni dei diritti umani subite dalle donne durante il conflitto siriano e per chiedere che, contrariamente a quanto sta accadendo, esse abbiano un ruolo ufficiale e attivo nel dare forma al futuro del paese.
Le principali Ong in Turchia hanno presentato un appello congiunto per chiedere che vengano fatte cadere le assurde accuse rivolte a Osman Kavala e ad altri 15 rappresentanti di spicco e la fine della crescente repressione e criminalizzazione della società civile.
Kumi Naidoo, segretario generale di Amnesty International, ha sollecitato il presidente della Repubblica Democratica del Congo Félix Tshisekedi, che oggi chiude il primo mese di mandato, ad agire rapidamente per affrontare la drammatica situazione dei diritti umani nel paese.
In occasione del quinto anniversario del peggiore giorno di violenza delle proteste di Euromaydan nella capitale Kiev, che portarono alla caduta dell’allora presidente Viktor Yanukovych, Amnesty International ha accusato le autorità dell’Ucraina di non aver dato giustizia alle vittime delle violenze della polizia.
Alla vigilia delle elezioni generali previste il 16 febbraio e il 2 marzo, Amnesty International ha chiesto alle autorità nigeriane di proteggere la popolazione dalla violenza e di assicurare il pieno rispetto delle libertà di espressione, manifestazione pacifica e associazione prima, durante e dopo la consultazione.
Dai ristoranti al web per finire nei piatti di mezzo mondo, è allarme “mafia style” per l’agroalimentare italiano con milioni di euro di giro d’affari generati dall’uso di nomi legati alla criminalità.
"Il Comitato Nazionale dell'ANPI critica ogni forma di ingerenza esterna, a cominciare dall'immediato riconoscimento da parte del presidente americano Trump e di numerosi Paesi europei di chi si è autoproclamato presidente"
“Il rapporto così intenso e fecondo tra Angola e Italia credo costituisca un esempio per il dialogo che intendiamo intrattenere con l’Africa tutta, in una visione di crescita delle rispettive società”.
Al termine di un’indagine basata su fonti open source Amnesty International ha denunciato oggi il crescente pericolo legato alla cessione alle milizie che combattono in Yemen di armi fornite agli Emirati arabi uniti da stati occidentali.
Da quando è stata dichiarato sei mesi fa, il 1° agosto 2018, l’inizio dell’ultima epidemia di Ebola in Repubblica Democratica del Congo, più di 740 persone – il 30% delle quali bambini – sono state contagiate dalla malattia, oltre 460 sono morte, 258 sono sopravvissute.
La detenzione di giornalisti è un palese e profondamente preoccupante attacco alla libertà di espressione e al diritto alla verità, nel vano tentativo di impedire al mondo di vedere le massicce violazioni dei diritti umani commesse dalle autorità venezuelane".
Partono in questi giorni le delegazioni di giovani che parteciperanno alla Giornata della Gioventù a Panama. Da mercoledì prossimo sarà in Centro America anche Papa Francesco che arriverà a Panama nel pomeriggio di mercoledì prossimo, 23 gennaio.