Dopo mesi di negoziato, l’intesa segna un punto avanzato nella gestione degli appalti della nostra regione e nel paese nel settore privato, soprattutto nel momento in cui si sta lavorando alla legge regionale sul Testo Unico degli appalti e legalità, prevista dal Patto per il Lavoro.
L’intesa prevede i criteri con i quali IKEA assegnerà gli appalti e le caratteristiche che dovranno avere gli appaltatori degli eventuali subappaltatori, oltre che confermare la responsabilità in solido del committente, la clausola sociale per il mantenimento dei livelli occupazionali nei cambi appalto, la negoziazione preventiva delle condizioni economico-normative degli appalti per i lavoratori interessati, l’applicazione della contrattazione collettiva nazionale, la clausola di esclusione dall’appalto per le imprese che non rispettano l’intesa sottoscritta.
"Quanto convenuto con IKEA - scrive il sindacato -favorisce il buon lavoro, il rispetto delle migliori condizioni contrattuali e di lavoro per chi opererà negli appalti del gruppo ed impedirà la presenza nel ciclo produttivo e di servizio delle cooperative spurie e/o di chi opera nell’illegalità. L’accordo è un tassello importante nel contrasto all’illegalità e allo sfruttamento che dobbiamo concretizzare con il Testo Unico sugli appalti, previsto dal Patto per il Lavoro, in discussione in queste settimane nella Consulta della Regione Emilia Romagna".
Fonte : rassegna sindacale