Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 15.29

Spagna e Germania si contendono l'Europeo ucraino | M. Cazzulani

| Scritto da Redazione
Spagna e Germania si contendono l'Europeo  ucraino | M. Cazzulani

Il Presidente della federazione calcistica iberica propone la realizzazione delle partite ucraine in Spagna, mentre il Ministro degli Interni tedesco ritiene opportuno il trasferimento negli stadi teutonici. L'opposizione della Polonia nelle dichiarazioni dell'ex-Presidente, Aleksander Kwasniewski.
La Allianz arena e il Santiago Bernabeu al posto dello stadio olimpico di Kyiv e della Donbas Arena. Questa e l'idea che ha preso corpo nella giornata di martedì, Primo di Maggio, quando il Presidente della Federacalcio spagnola, Angel Maria Villar, ha proposto di spostare le partite del campionato europeo di calcio previste in Ucraina in Ispagna.

Come dichiarato alla radio Onda Zero, Villar ha preso atto del regresso democratico in atto in Ucraina, dove la Leader dell'Opposizione Democratica, Julija Tymoshenko, e arrestata in isolamento ed e stata percossa in carcere, per avanzare la candidatura iberica come salvagente per la realizzazione della rassegna sportiva che Kyiv organizzano con la Polonia.

A non essere concorde con la proposta e stato il Ministro degli Interni e dello Sport tedesco, Hans Petr Friedrich, che con una nota ripresa dalla Bild ha sostenuto la necessita di punire la condotta autoritaria del Presidentedell'Ucraina, Viktor Janukovych, in Germania.

Secondo il Capo dei Sindacati teutonici, Bernardo Bittgautt, gli stadi tedeschi sono già pronti per accogliere l'evento, e come dichiarato all'autorevole Deutsche Welle il progetto di realizzare la rassegna UEFA in Germania e tutt'altro che un'ipotesi.

Una proposta alternativa e provenuta dal Presidente della Commissione Sport del Bundestag, Gabriele Vograscher, che sempre alla Welle ha avanzato la proposta di effettuare le partite programmate in Ucraina in Polonia, per dare la possibilità ad altre città di questo Paese di ospitare la manifestazione sportiva, e, così, di accrescere le proprie potenzialità di attrazione turistica presso i cittadini europei.

La Polonia contro il boicottaggio

A escludere il boicottaggio del campionato europeo di calcio e stato l'ex-Presidente polacco, Aleksander Kwasniewski, che ha illustrato come la questione sportiva non debba essere confusa con le vicende politiche.

Nello specifico, il Capo di Stato polacco Emerito socialdemocratico, che nel 2004 ha sostenuto il processo democratico ucraino passato alla storia come Rivoluzione Arancione, guidato proprio dalla Tymoshenko, ha evidenziato come nella storia i boicottaggi non abbiano portato a nessun risultato, e come per migliorare la situazione in Ucraina siano necessarie azione politiche e non pure prese di posizione sul piano sportivo.

Come dichiarato a radio Tok Fm, Kwasniewski ha illustrato come Janukovych possa migliorare la sua situazione presso la Comunità Occidentale solo liberando Julija Tymoshenko e consentendo alla Leader dell'Opposizione Democratica cure presso le strutture mediche tedesche, come proposto a più riprese dal Cancelliere tedesco, Angela Merkel.

Altresì, l'ex-Presidente polacco si e appellato al Capo di Stato ucraino per riformare il Codice Penale ed eliminare i capitoli appartenenti all'epoca sovietica, per i quali Julija Tymoshenko e stata condannata.

L'idea di boicottare l'Europeo di calcio in Ucraina e stata espressa dal Cancelliere tedesco, Angela Merkel, dinnanzi al regresso della democrazia ucraina e alla situazione della Leader dell'Opposizione Democratica. Concorde con lei si sono detti il Presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, il Segretario UDC, Pierferdinando Casini, e tanti politici tedeschi.

Ad opporsi sono stati esponenti politici della Polonia, come l'addetto del Ministro degli Esteri, il cristiano-democratico Marcin Bosacki, e il Parlamentare europeo conservatore Pawel Kowal.

Matteo Cazzulani

 


Matteo Cazzulani
Freelance Journalist
m.cazzulani@gazeta.pl
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