Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 17.13

Bordo (Sel). Giro Padania,una provocazione

| Scritto da Redazione
Bordo (Sel). Giro Padania,una provocazione

Egr. Direttore,
di fronte a politiche economiche disastrose, con tagli sempre più pesanti al welfare, a un complessivo impoverimento di lavoratori e pensionati e a una brutale precarizzazione delle vite, i leghisti cercano rozzamente di distogliere l'attenzione dalla crisi tornando a sproloquiare su secessione e identità etnica sfruttando una madornale topica dell'UCI (Unione Ciclistica Internazionale) che ha inserito nel proprio calendario internazionale (sic!) il Giro della Padania, che ha avuto inizio il 6 settembre a Paesana, in provincia di Cuneo, dove la settimana successiva Bossi preleverà l'acqua delle sorgenti del Po in un'ampolla, e si concluderà con la quinta e ultima tappa  "stranamente" a ridosso della tradizionale Festa dei popoli padani a Venezia, dove avranno luogo gli ormai altrettanto tradizionali sproloqui dei leaders leghisti.
Con questo Giro, finanziato con soldi pubblici, la Lega Nord punta a recuperare quel margine di consenso che ha perso e continua a perdere.
Ci troviamo davanti a un altro esplicito tentativo di far riconoscere la legittimità di quella che chiamano Padania: un territorio i cui confini non sono rintracciabili sulle mappe, ma che nelle loro menti serve a escludere il diverso in un percorso nel quale il partito è riuscito a istituzionalizzare, con leggi come la Bossi-Fini, il razzismo contro i migranti, compresi quelli regolari.
La Lega Nord,sia a livello nazionale che locale, ha da sempre levato la bandiera dell'intolleranza e della divisione.
Il "Giro della Padania" sarà quindi anche spazio di intolleranza oltre che vetrina di un'idea separatista che è tanto ridicola quanto pericolosa.
Ci indigniamo infine per un uso distorto dello sport, poiché crediamo in una pratica sportiva che non si faccia carico di istanze separatiste e che non sia assoggettata a un partito razzista.
Un giro, per sua stessa definizione, dovrebbe essere una cosa che unisce e non che divide. Scopo, questo, fin troppo scoperto dell'ultima creatura inventata dalla Lega Nord per portare alimento al progetto separatista di una padania inesistente anche come espressione geografica. Il tutto avviene mentre le italianissime famiglie soffrono, e soffriranno a lungo, per i provvedimenti che il Governo sta assumendo.

Franco Bordo
Esecutivo regionale SEL-Lombardia

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