“Come avevamo immaginato, Expo delle Idee è stata retorica sull'alimentazione e sulla soluzione alla fame nel mondo. Di questo passo Expo, oltre che nelle strutture e nell'illegalità, rischia di naufragare anche nei contenuti.
La Carta di Milano, alla cui stesura hanno partecipato multinazionali e la grande industria agroalimentare, non sarà sufficiente a risolvere il grave problema della fame e degli squilibri alimentari nel mondo. Non basta un impegno formale, come hanno sottolineato rari e preziosi contributi come quello del Papa, di Lula e di Carlo Petrini, è necessario un cambio radicale del paradigma del libero mercato per il diritto al cibo.
Petrini ha spiegato, e siamo d’accordo, che serve un modello alimentare diverso da quello attuale, fallimentare, che ha prodotto sofferenza per gli esseri umani, depauperamento delle risorse e perdita di biodiversità.
Concordiamo con lui soprattutto quando dice che la Carta non toccherà il nervo scoperto che si chiama libero mercato applicato al cibo.
Come ha ricordato il Papa, non servono interventi emergenziali ma riforme strutturali perché Dio perdona sempre, l'uomo a volte, la Terra mai.
E' risultatapessima la chiusura del Presidente del Consiglio Renzi che ha minacciato la minoranza No Expo presente all'evento (noi?) qualora dovesse farsi venire in mente di contestare l'inaugurazione di Expo.
Le minacce d’interventi normativi per evitare contro manifestazioni sono inaccettabili e rischiano di inasprire il clima. La critica è sempre legittima soprattutto su di un evento come Expo che ha fortemente polarizzato il dibattito politico e che non può certo inchinare tutti ad essere a favore come schiavi di altri periodi storici. Evidentemente il premier Renzi non conosce il significato del termine democrazia", così Silvana Carcano, consigliere del Movimento 5 Stelle, commenta l’iniziativa “Expo delle idee” che si è appena conclusa a Milano.