Martedì, 23 aprile 2024 - ore 22.57

Francesco ‘Guerra di religione? No per soldi’ Riflessione di Gian Carlo Storti

La frase del Papa Francesco impone alla politica scelte precise, di fratellanza, di eguaglianza e di libertà. Questo vuol dire che nel momento in cui lo Stato è inflessibile verso i terroristi contemporaneamente deve restare democratico e non diminuire i diritti civili dei cittadini.

| Scritto da Redazione
Francesco ‘Guerra di religione? No per soldi’ Riflessione di Gian Carlo Storti

Così Papa Francesco sul volo di andata da Roma a Cracovia commenta gli ultimi fatti di terrorismo, precisando il suo pensiero: ‘ Abbiamo bisogno di dire questa verità: il mondo è in guerra perché ha perso la pace. Quando parlo di guerra parlo guerra sul serio, non di guerra di religione. C'è guerra per interessi, soldi, risorse della natura, per il dominio sui popoli. Questi sono i motivi. Qualcuno parla di guerra di religione, ma tutte le religioni vogliono la pace. La guerra la vogliono gli altri, capito?. Da tempo il mondo è in guerra a pezzi .Non è tanto organica forse (organizzata sì), ma è guerra. Questo santo sacerdote ieri è morto per la preghiera che offriva alla chiesa. È uno, ma pensiamo a quanti innocenti, a quanti bambini muoiono. Pensiamo alla Nigeria ad esempio 'Ah quella è l'Africa', dicono, sì è l'Africa, ma è in guerra.’

Questo Papa vede lontano e non fa arretrare la chiesa di secoli, ai tempi delle crociate. Bastava  poco per far scatenare una guerra di religione, di trasformare la vecchia Europa in un terreno di vera battaglia con un sanguinoso corpo a corpo.

La Lega Lombarda e la destra non sono contente di quanto  ha dichiarato il Papa.

Quanto dichiarato dal Cardinal Bagnasco, Presidente della Cee, sembra quasi un aggiustamento della tesi papale. Infatti dice Bagnasco: ‘Il mondo musulmano condanni senza ambiguità e l’ Europa non si vergogni essere cristiana. C'è, preoccupante ed evidente, il progetto di un salto di qualità del terrorismo per far credere che ci sia una guerra tra religioni. Questo conflitto tra fedi non c'è, non esiste. Resta il pericolo che in tanti possano crederlo’.

Insomma un atteggiamento più ‘ timido’ , meno netto.

La frase del Papa Francesco impone alla politica scelte precise, di fratellanza, di eguaglianza e di libertà. Questo vuol dire che nel momento in cui lo Stato è inflessibile verso i terroristi contemporaneamente deve restare democratico e non diminuire i diritti civili dei cittadini.

Gian Carlo Storti (Cremona) 

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