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GAS E GEOPOLITICA: LA CINA CONTRASTA LA RUSSIA IN ASIA CENTRALE

| Scritto da Redazione
GAS E GEOPOLITICA: LA CINA CONTRASTA LA RUSSIA IN ASIA CENTRALE

Il Presidente cinese, Xi Jimping, firma importanti accordi energetici con Turkmenistan, Kazakhstan, Kyrgyzstan ed Uzbekistan. Il rafforzamento della Cina anche sul piano commerciale
Una dimostrazione di forza che apre nuovi scenari geopolitici. Nella giornata di venerdì, 13 Settembre, il Presidente cinese, Xi Jimping, ha terminato la prima visita del suo mandato in Turkmenistan, Kazakhstan, Uzbekistan e Kyrgyzstan, finita con la firma di importanti accordi commerciali ed energetici.

Gli accordi più importanti sono quelli firmati con il Turkmenistan per la realizzazione di un gasdotto che, attraverso Uzbekistan, Tadzikistan e Kyrgyzstan, trasporta 25 Miliardi di metri cubi di gas naturale turkmeno all'anno in Cina, e per lo sfruttamento completo del più grande giacimento di gas al Mondo, il Galkynysh.

Importanti sono anche gli accordi firmati con il Kazakhstan per il controllo dell'8,33% del Kashagan, il più grande giacimento di greggio kazako, che de facto ha eliminato dalla contesa per il suo controllo il colosso energetico indiano ONGC.

La missione del Presidente Xi Jimping è servita da un lato ad implementare la sicurezza energetica della Cina, che non ha voluto varare un accordo per l'importazione di gas dalla Russia a causa di tensioni legate al prezzo.

Dall'altro, la Cina ha intensificato il controllo su un'area di espansione economica e commerciale che garantisce all'economia cinese il trasporto delle merci nazionali verso l'Occidente.

L'egemonia russa nell'area messa in discussione

Il Capo di Stato cinese, con la visita in Asia Centrale, ha dato dimostrazione di forza geopolitica alla Russia, de facto accentuando la presenza della Cina in una zona su cui il Presidente russo, Vladimir Putin, non ha mai nascosto di volere estendere la propria influenza.

Con la visita in Centro Asia la Cina ha infatti dimostrato la debolezza russa nell'area, dovuta anche al fatto che, ora, gli sforzi di Putin sono concentrati unicamente sull'estensione dell'Unione Doganale Eurasiatica -progetto di integrazione sovranazionale voluto dal Cremlino per stabilire l'egemonia della Russia nell'ex-URSS- in Europa Orientale e sulla Siria.

Inoltre, la visita di Xi Jimping dimostra l'inefficienza dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, che è stata creata dalla Russia per coordinare le posizioni su questioni internazionali degli Stati membri - Tadzikistan, Kazakhstan, Uzbekistan, Kyrgyzstan, Cina e Uzbekistan.

Matteo Cazzulani

Freelance Journalist

m.cazzulani@gazeta.pl

http://matteocazzulani.wordpress.com

http://matteocazzulaniinternational.wordpress.com

2013-09-22

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