Martedì, 16 aprile 2024 - ore 19.42

GAS: L'IRAQ INTERESSATA ALLA TAP

| Scritto da Redazione
GAS: L'IRAQ INTERESSATA ALLA TAP

GAS: L'IRAQ INTERESSATA ALLA TAP
Bagdad accetta la proposta del Ministro degli Esteri azero, Elmar Maharam Mammadiarov, di esportare carburante iracheno in Italia  e nel resto dell'Unione Europea attraverso il Gasdotto Trans Adriatico. La Turchia avvia trattative con l'Iran per la realizzazione di un'infrastruttura che veicola gas iraniano in UE

Iraq e Iran oltre all'Azerbaijan sono altri due esportatori di gas che potrebbero contribuire alla diversificazione delle forniture di energia dell'Europa. Nella giornata di lunedì, 10 Febbraio, l'Iraq ha espresso interesse per l'avvio dell'esportazione del gas iracheno in Azerbaijan, da cui l'oro blu di Bagdad sarà poi inoltrato in Europa attraverso il Gasdotto Trans Anatolico -TANAP- ed il Gasdotto Trans Adriatico -TAP- progettati rispettivamente da Baku alla Turchia tramite la Georgia, e dalla Grecia all'Italia tramite l'Albania.

Il progetto, che come riportato dall'autorevole PAP è concepito su iniziativa del Ministro degli Esteri azero Elmar Maharam Mammadiarov, servirebbe all'economia irachena per risollevare un'economia in profonda crisi per mezzo dell'esportazione in Europa del gas naturale, i cui giacimenti, presenti sopratutto nel nord del Paese, sono ancora sotto sfruttati.

Per l'Unione Europea, il gas dell'Iraq implementa il progetto di diversificazione delle forniture di energia dal quasi monopolio di Russia ed Algeria, concepito dalla Commissione Europea anche su mandato del Parlamento Europeo.

In particolare per l'Italia, che grazie alla TAP diventerà l'hub in territorio UE del gas dell'Azerbaijan, il possibile accordo tra Baku e l'Iraq per l'invio di gas iracheno incrementa la posizione del nostro Paese all'interno dell'Unione sul piano energetico e politico.

Oltre alla proposta di accordo tra Azerbaijan ed Iraq, la Turchia ha avviato le trattative con l'Iran per la realizzazione di un gasdotto per veicolare 5 miliardi di metri cubi di gas iraniano in Europa attraverso il territorio turco.

Il progetto, di cui ha dato notizia la stampa turca, è contrastato però dalle sanzioni imposte dalla Comunità Internazionale sul regime di Teheran per l'infrazione dell'Accordo di Non Proliferazione nucleare, che, ad oggi, vieta all'Iran l'esportazione di risorse naturali, tra cui il gas.

In tale direzione, può aiutare la posizione assunta dal Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, che ha ventilato un'apertura nei conformi dell'Iran dopo la salita al potere di un nuovo Presidente più moderato, Hassan Rouhani.

Anche il gas israeliano per la TAP

Il ruolo di Obama è importante in Turchia anche per l'avvio dell'esportazione del gas di Israele in Europa: un progetto ancora tutto da realizzare che prevede la realizzazione di un gasdotto che dalle acque territoriali israeliane veicola l'oro blu dei giacimenti marittimi Tamar, Leviathan e Karish direttamente in territorio turco.

Secondo la proposta, resa possibile solo grazie alla mediazione del Presidente USA affinché Tel Aviv ed Ankara riaprissero le relazioni diplomatiche congelate dal 2010 dopo il caso della Freedom Flottilla, una volta in Turchia il gas di Israele confluisce nel gasdotto TANAP e, attraverso la TAP, raggiunge l'Italia, dove viene commercializzato nel resto dei Paesi UE.

Alternativa alla via turca per il gas di Israele esiste anche la possibilità di esportare oro blu in Grecia, e da qui in Italia sempre attraverso la TAP, tramite Cipro: un progetto caldeggiato proprio da Atene, che ha posto la partnership energetica con Nicosia e Tel Aviv tra le priorità della Presidenza di Turno UE greca.

Matteo Cazzulani

Energy deals and Central Eastern Europe politics analyst

m.cazzulani@gazeta.pl

+393493620416

http://matteocazzulani.wordpress.com

http://matteocazzulaniinternational.wordpress.com

2014-02-12

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