Egregio direttore,
come come leggiamo ormai quotidianamente, in questi giorni la situazione dei trasporti cremonesi, specialmente ferroviari, ha toccato livelli indecorosi. Raggiungere il posto di lavoro o di studio in orario è diventata un’impresa epica. Questa situazione non è più accettabile in un Paese civile: fare affidamento su servizi basilari il cui costo, negli ultimi tempi, è costantemente aumentato non può e non deve rappresentare un lusso.
Cremona, che per la sua posizione, gioco forza, non può rimanere isolata, necessita piú di altre realtà di collegamenti efficienti e deve avere un sistema di trasporti funzionante. È inspiegabile e irritante l’assenza di idee e di interventi da parte del duo Perri-Salini, non si capisce se per incapacità o disinteresse. Il primo totalmente scomparso dalla scena politica cremonese (che sia intrappolato in un vagone ghiacciato?) e il secondo forse aspetta l’occasione di poter privatizzare anche le traversine dei binari.
Giusta anche se provocatoria l’iniziativa “sciopero del biglietto”; crediamo che però sia giunta l’ora che i pendolari si coalizzino per esigere un servizio all’altezza di un Paese moderno che si vanta di avere una linea ad alta velocità, costosa e poco sfruttata.
— “(in)Movimento Pendolari Cremona”
“(in)Movimento pendolari Cremona” è un gruppo di pendolari e non, nato poco tempo fa a Cremona su iniziativa di giovani del PD, di SEL e dell'Associazione Controtempo, preoccupato per la situazione scandalosa dei mezzi di trasporto ferroviario.
E' un comitato che porta avanti la protesta dei cittadini, ormai stanchi della situazione a dir poco disastrosa in cui si trovano i treni e le ferrovie, tra ritardi, sporcizia e soppressioni.
Ormai, raggiungere il posto di lavoro o di studio in orario ormai è diventato un privilegio.
La pagina Facebook:(in)Movimento Pendolari Cremona