Il Premier giapponese, Shinzo Abe, firma con il suo omologo canadese, Stephen Harper, anche accordi per l'assistenza nello sfruttamento del gas non convenzionale in Nordamerica. Il Giappone diversifica ulteriormente le forniture di oro blu.
Lo shale, il commercio, e la difesa. Nella giornata di mercoledì, 25 Settembre, il Premier giapponese, Shinzo Abe, ed il suo collega canadese, Stephen Harper, hanno firmato accordi per avviare l'esportazione di gas shale dal Canada al Giappone.
Come riportato dal Global Post, l'accordo presenta anche la possibilità da parte giapponese di offrire assistenza e supporto tecnico per la realizzazione, in territorio canadese, delle infrastrutture necessarie all'esportazione dello shale, e la compartecipazione di compagnie energetiche del Giappone alla ricerca in Canada di gas non convenzionale.
Con la firma dell'accordo, il Giappone, il primo importatore di gas liquefatto al Mondo, diversifica ulteriormente gli approvvigionamenti di LNG, dopo avere siglato pre-contratti anche con Australia, Stati Uniti d'America e Russia.
Importante è anche la posizione del Canada, che si è posto come uno dei principali esportatori di shale in Asia dopo che gli USA hanno avviato una stretta partnership con India, Corea del Sud, Taiwan e Singapore.
Lo shale, gas estratto da rocce argillose poste a bassa profondità mediante sofisticate tecniche di fracking, operate con regolarità solo in Nordamerica, ha permesso agli USA di incrementare notevolmente la produzione interna di oro blu, dando avvio anche alle prime esportazioni.
Giapponesi e canadesi alleati in progetti di difesa
Oltre che sullo shale, Giappone e Canada hanno stretto la collaborazione per quanto riguarda la Partnership Trans-Pacifica: progetto di cooperazione trans nazionale di Paesi americani ed asiatici, coordinato dagli USA per abbattere molte delle barriere doganali e, così, creare un mercato libero ed unificato nella Regione.
Infine, il Premier giapponese e quello canadese hanno firmato un accordo di mutua assistenza tra le forze armate dei due Paesi durante le operazioni di peacekeeping che vedono coinvolti gli eserciti dei due Paesi in diverse aree del Mondo.
L'accordo, simile a quello firmato dal Governo giapponese con USA ed Australia, è il primo passo per la modifica della Costituzione post-bellica, che, ad oggi, vieta al Giappone di promuovere iniziative di difesa su scala regionale e globale.
Ad allarmare il Giappone è in particolare il riarmo della Corea del Nord, che, nonostante i moniti della Comunità Internazionale, ha sviluppato un programma di proliferazione nucleare.
Matteo Cazzulani
Freelance Journalist
http://matteocazzulani.wordpress.com
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2013-09-26