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IL MESSICO DIVISO SULLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ENERGIA

| Scritto da Redazione
IL MESSICO DIVISO SULLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ENERGIA

La coalizione di centro-destra che sostiene Il Presidente messicano, Enrique Pena Nieto, a favore di una cauta liberalizzazione del settore dell'energia. L'opposizione di sinistra contraria alla privatizzazione della Peremex

Privatizzazione contro nazionalizzazione è il vecchio dilemma dei Paesi dell'America Latina, anche e sopratutto in campo energetico. Nella giornata di Lunedì, 19 Agosto, il Messico ha avviato un confronto sulla politica energetica nazionale.

Il Partito Istituzionale Rivoluzionario -PRI- la forza partitica di centro del Presidente Messicano, Enrique Pena Nieto, insieme con i conservatori del Partito Nazionale d'Azione -PAN- ha proposto una progressiva liberalizzazione della compagnia energetica nazionale, la Pemex.

Come riportato dalla Reuters, il Presidente Pena Nieto punta ad aprire ai privati il settore energetico del Paese, così da sostenere lo sviluppo del settore energetico messicano.

La proposta è opposta a quella del Partito della Rivoluzione Democratica -PRD- forza di sinistra che ha supportato la creazione di un fondo apposito controllato dallo Stato per la gestione della Pemex.

Lo scopo della proposta dell'opposizione, sostenuta dal Candidato avversario del Presidente Pena Nieto alle ultime elezioni presidenziali, Manuel Lopez Obrador, è quello di mantenere la compagnia energetica nazionale nelle mani dello Stato.

Il Messico è la seconda economia dell'America Latina, e il 10 produttore di greggio al Mondo.

Il Messico è anche il quinto Paese al Mondo per giacimenti di shale posseduti, con una riserva che, secondo il ranking EIA, è pari a 545 Trilioni di Piedi Cubi.

Una fonte di energia utile per la sicurezza del Mondo

Lo shale è un gas non convenzionale sfruttato in Nordamerica da rocce porose a bassa profondità mediante sofisticate tecniche di fracking, che hanno permesso agli Stati Uniti d'America di incrementare la produzione di oro blu.

Interessati allo shale sono anche Gran Bretagna, Polonia, Romania, India, Lituania, Spagna, Canada, Danimarca, Ungheria, Germania, Ucraina, Argentina e Brasile.

 

Matteo Cazzulani

Freelance Journalist

m.cazzulani@gazeta.pl

http://matteocazzulani.wordpress.com

http://matteocazzulaniinternational.wordpress.com

2013-08-21

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