La 'Carta della Cultura' rappresenta uno strumento importante e assolutamente innovativo per il territorio lombardo, un progetto fortemente voluto dall'attuale Giunta e che va a compimento grazie anche al prezioso supporto della Regione Piemonte, proprio in quell'ottica Macroregionale che è principio cardine della Giunta Maroni". Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, commenta il progetto della 'Carta della Cultura', presentato oggi nel corso della conferenza stampa seguita alla riunione dell'Esecutivo lombardo, a Palazzo Lombardia.
INVESTIMENTO DI 1,8 MILIONI DI EURO - "L'investimento totale di Regione Lombardia per il triennio 2014, 2015 e 2016 - ha continuato l'assessore - è complessivamente di 1,8 milioni di euro e si riferisce all'avvio del progetto, alla prima fase di gestione e alla dotazione di strutture tecnologiche agli enti coinvolti".
PROGETTO CHE GUARDA A EXPO E AL DOPO EXPO - "La 'Carta' - ha detto ancora Cristina Cappellini - verrà sperimentata durante i sei mesi di Expo, ma il nostro obiettivo è renderla permanente, proprio a vantaggio dei cittadini lombardi".
SOSTENIAMO LUOGHI CULTURA E AUMENTIAMO FRUIBILITÀ - "Uno strumento strategico - ha commentato la responsabile delle Culture lombarde in quanto sosteniamo concretamente gli istituti e i luoghi della cultura, incrementiamo il consumo di servizi culturali, sviluppiamo i sistemi e le reti presenti sul territorio e, soprattutto, diamo un sostegno concreto e importante ai cittadini lombardi, in un momento economicamente difficile.
Cristina Cappellini assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia,