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Lucia Alessandro.Una legge elettorale da cambiare. Firma anche tu

| Scritto da Redazione
Lucia Alessandro.Una legge elettorale da cambiare. Firma anche tu

Detto francamente, la legge elettorale attualmente vigente è, come d’altronde ha affermato il suo
promotore, una porcata. L’ultimo colpo di spugna di una classe politica (o,
meglio, di una parte) ormai alla frutta che si nasconde dietro leggi,
emendamenti, decreti ridondanti e palesemente incostituzionali. Decreti che
hanno il solo fine di proteggere, come se l’opinione pubblica non ne fosse già
a conoscenza, le azioni del capobranco. Un capobranco che solo nella sua
esperienza politica iniziata nel lontano 1994 con l’infausta definizione di
“discesa in campo”, ha collezionato un numero di processi da far rabbrividire
qualsiasi persona dotata di un minimo senso civico. Reati che vanno dalla
corruzione giudiziaria (accertata) alla falsa testimonianza (accertata), dal
falso in bilancio (salvato “ad personam”) al riciclaggio (archiviato),
dall’appropriazione indebita (assolto) al finanziamento illecito a partiti
(prescritto), passando per diffamazione, corruzione (ancora!), concussione,
abuso d’ufficio e dulcis in fundo prostituzione minorile i quali sono ancora in
corso.

Ci si chiede quindi come un popolo che non sia del tutto rincitrullito da un sistema mediatico che, per
citare Marcuse,   “appiattisce in realtà e l'uomo alla dimensione di consumatore, euforico e ottuso, la cui sola libertà è la possibilità di scegliere tra molti prodotti diversi”  possa ancora sopportare
tutto questo. Volendo essere ottimista, non credo che la gente sia così priva
di dignità fino a questo punto. Bisogna quindi che la cittadinanza (proprio per
dimostrare di contare qualcosa e non essere solo lo strumento attraverso il
quale la politica trae ricavi) si dia una mossa, volgarmente parlando, e dia
segni di vita. Come fare? Un esempio può essere attivarsi per cancellare una
legge elettorale ai limiti della democrazia e ripristinare un sistema secondo
il quale sono i cittadini stessi, dal basso, a scegliere chi eleggere, e non
più quindi i partiti, dall’alto. La gente ha voglia di trasparenza, onestà,
chiarezza. Se non vogliamo che continuino a esercitare i giochi di potere di
cui sentiamo continuamente parlare e di cui francamente siamo stufi; se
vogliamo che la crisi (che esiste, sebbene qualcuno affermi il contrario) venga
affrontata con onestà e decisione, per prima cosa dobbiamo agire noi,
riformando il sistema elettorale, dato che evidentemente l’organo principale si
sta rivelando giorno per giorno sempre più statico e incapace.

Per questo, fino al 30 settembre, è possibile firmare per indire un Referendum abrogativo che
cancellerebbe gli emendamenti alla precedente legge (il “Mattarellum”), ripristinandola. Una volta indetto il Referendum, al Parlamento non resterà che approvare una legge in tempo utile,
le cui linee corrispondano alle linee di fondo della richiesta referendaria. In
ogni caso il risultato sarebbe raggiunto.

Servono 500.000 firme valide
in meno di 3 settimane. Serve che ogni cittadino stufo abbia un sussulto di
coscienza e faccia vedere che vale qualcosa.

Alessandro Lucia
Cremona 9 settembre 2011
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Dove firmare? Nel comune di
residenza, all’Ufficio Relazioni col Pubblico (URP), fino al 17 settembre,
oppure nei banchetti che i promotori hanno allestito e allestiranno nelle
piazze, fino al 30 settembre.

Per essere sempre aggiornati
sui banchetti nella propria città andate sul sito http://www.firmovotoscelgo.it/

A Cremona bisogna andare all'ufficio URP presso lo Spazio Comune di
Piazza Stradivari (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30; il mercoledì
dalle 8,30 alle 18,30; il sabato dalle 8,30 alle 12,30).

Oppure sabato 10 settembre dalle 9,30 alle 12,30 ai Giardini Pubblici
(lato Taxi). Altrimenti Mercoledì 14, stesso orario, in Via Solferino
angolo Piazza Roma. O ancora Sabato 17
ancora Giardini Pubblici lato taxi.

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