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Pianeta Migranti Fermare i profughi o le armi?

Il commercio delle armi e le guerre sono la ‘grande fabbrica’ dei profughi

| Scritto da Redazione
Pianeta Migranti Fermare i profughi o le armi? Pianeta Migranti Fermare i profughi o le armi?

Il commercio delle armi e le guerre sono Il comunicato stampa di Pax Christi Italia, diffuso alla fine  del Consiglio nazionale che si è tenuto a Firenze il 19 e 20 settembre mette in luce in modo chiaro il nesso tra il commercio delle armi, le guerre e il fiume di umanità sofferente che si sta riversando in Europa.

Numerose sono ormai le prese di posizione di organizzazioni diverse sulla drammatica crisi che in questi mesi sta mettendo in luce come la destabilizzazione di intere aree del mondo è pagata da milioni di persone costrette a lasciare il proprio paese, a cui vengono negati anche i diritti garantiti dalle convenzioni internazionali in materia di protezione e asilo.

Pax Christi, nel suo comunicato, mette in luce le connessioni tra il commercio di armi, gli interventi militari diretti (ricordiamo quelli dagli esiti devastanti in Libia, Iraq e Afghanistan) e il fiume in piena dei profughi che si riversano ai confini dell’Europa. Chiama alla mobilitazione contro esercitazioni militari imminenti della NATO, che a Napoli avranno il comando operativo. Si domanda se non preparino scenari di interventi futuri (ricordiamo che ormai da settimane i politici dei nostri paesi discutono dell’opportunità di intervenire  in Siria e ancora in Libia).

Pax Christi sottolinea che la Nato non è un’alleanza neutrale, ma di fatto è posta sotto il diretto comando americano, e chiede invece che l’Onu e l’Unione Europea guidino le politiche di intervento nell’area, e che siano politiche che promuovano solidarietà, civiltà e pace.

Riportiamo integralmente il comunicato di seguito.

Fermare i profughi o le armi? Lo scenario mondiale ci presenta un crescente clima di guerra e la fuga dal loro Paese di migliaia e migliaia di donne, uomini e bambini: molti hanno trovato la morte in mare mentre cercavano vita e speranza, altri si trovano sempre più davanti a nuovi muri eretti nel cuore dell’Europa.

Mentre ci uniamo ai numerosi appelli che invitano all’accoglienza concreta, dobbiamo riconoscere che molti profughi scappano da guerre che sono volute e finanziate anche dall’Occidente, e… anche dall’Italia.

E questo in violazione della legge 185/90 che dovrebbe regolare l’export di armi. Ma l’Italia continua a vendere armi a Paesi in guerra e che violano i diritti umani, ad es. Israele, Arabia Saudita (che è tra i più grandi finanziatori dell’IS e utilizza anche armi Italiane per bombardare lo Yemen!).

La guerra è una grande ‘fabbrica di profughi’.

Fermiamo la guerra se vogliamo aiutare davvero i profughi!

“Basta con la vendita di armi! Basta!”, ci hanno chiesto anche in questi giorni i tanti amici che abbiamo in Iraq.

“Il conflitto in Siria e Iraq – ha detto papa Francesco lo scorso 17 settembre – è uno dei drammi umanitari più opprimenti degli ultimi decenni…, i trafficanti di armi continuano a fare i loro interessi. Le loro armi sono bagnate di sangue, sangue innocente. Nessuno può fingere di non sapere!”.

Come Pax Christi rinnoviamo la nostra scelta per la nonviolenza, lavorando insieme con tutti coloro che credono alla pace, ad una soluzione nonviolenta dei conflitti, perché Un’altra Difesa è possibile.

Ma assistiamo a preparativi di nuove guerre!

In questa prospettiva non possiamo tacere di fronte alla prossima esercitazione NATO “Trident Juncture 2015”, dal 3 ottobre al 6 novembre, con il coinvolgimento di 36.000 uomini, 60 navi e 140 aerei.

Il comando di questa operazione sarà alla base NATO di Lago Patria, a Napoli.

‘La più grande esercitazione della storia moderna della Nato’. Trident Juncture 2015 dimostrerà il nuovo accrescimento del livello di ambizione della NATO nello scenario di guerra moderna comune’ (vedi sito della Nato http://www.jfcbs.nato.int/).

Ricordiamo che la NATO non dipende dall’ONU e nemmeno rappresenta un sistema difensivo promosso dall’Unione Europea (UE). In realtà la NATO è sotto diretto comando USA: chiede l’aumento delle spese militari agli stati membri, o li impone, come alla Grecia.

Noi non vogliamo questa NATO, vogliamo invece che l’ONU, e l’UE promuovano politiche di solidarietà, civiltà e Pace!

Per questo saremo presenti, come Pax Christi, alla manifestazione promossa dai comitati ‘No Trident’, in programma a Napoli il prossimo 24 ottobre.

Pax Christi Italia Firenze, 22 settembre 2015

1° foto Fonte: Internazionale, un deposito di armi vicino a Tripoli

2° foto: Fonte: sito duerighe.com autobombe ad Homs

#pianetamigranti   #pianetamigrantipaxcristicremona  

 

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