Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 08.44

Prima che il mondo si scordi di Cecil firma anche tu

Sicuramente non possiamo riportare in vita Cecil, ma possiamo mettere fine all’orribile caccia al leone, se convinciamo Europa e Stati Uniti ad approvare una semplice legge.

| Scritto da Redazione
Prima che il mondo si scordi di Cecil firma anche tu

Cari avaaziani, un dentista del Minnesota è finito sulle pagine di tutti i giornali per aver ucciso Cecil, un leone assolutamente innocuo, e simbolo di un intero paese. Ma da questa barbarie può nascere un’occasione unica per salvare i leoni di tutto il mondo.

Ricconi da Italia, Europa e Stati Uniti, pagano cifre assurde per andare in Africa e far fuori leoni e altri animali a rischio, e poi riportarsi le teste a casa come trofei.

Ma se agiamo sull’onda di questo scandalo, possiamo convincere Europa e Stati Uniti a proibire l’importazione di questi macabri trofei.

Molti politici sono già favorevoli a questa proposta, ma non la sentono come una priorità: per vincere serve una mobilitazione globale mai vista prima. Possiamo farcela: questa email raggiunge già l’1,4% degli utenti di internet del mondo. Basterebbe che ognuno di noi firmasse e convincesse anche solo un’altra persona a firmare per raggiungere quasi il 3%. Se poi ognuno convincesse altri 3 a firmare, arriveremo al 6%, e così via.

Firma ora la petizione e condividila su Facebook, Twitter, per e-mail… ovunque, prima che giornali e politici si dimentichino di Cecil:

FIRMA LA PETIZIONE

https://secure.avaaz.org/it/save_africas_lions_it_rb/?bSlSMab&v=62817

Cecil era il leone più famoso dello Zimbabwe, amato da tutti, famoso per la sua incredibile criniera nera e per essere amichevole con turisti e fotografi.

È stato ucciso in modo crudele, l’hanno braccato per oltre 40 ore, attirandolo fuori da una zona protetta. L’hanno ferito con una freccia e l’hanno lasciato agonizzare tutta la notte. Il giorno dopo, gli hanno dato il colpo di grazia e tolto il collare di monitoraggio. Poi l’hanno decapitato e scuoiato per prendersi i loro trofei di caccia da mostrare ai picnic con gli amici.

Ora ci sono almeno 12 cuccioli di Cecil che rischiano di essere uccisi da altri leoni, una cosa comune quando muore un maschio.

Il fatto è che lo Zimbabwe e gli altri paesi che permettono tali crimini non contrasteranno né regoleranno mai la caccia, perché ci guadagnano troppo. Ma basterebbe che Europa e Stati Uniti proibissero l’importazione di trofei di caccia da paesi che non hanno dimostrato di gestire in modo sostenibile la caccia per salvare tutti gli altri leoni del Pianeta.

È una misura addirittura banale, che ha già l’appoggio di diversi capi di stato europei, ma senza un’enorme mobilitazione globale non diventerà mai una priorità, e quando i media dimenticheranno Cecil avremo perso questa occasione.

Mia, Rewan, Luis, Danny, Jooyea, Sobaika, Ricken e tutto il team di Avaaz

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