Sabato, 20 aprile 2024 - ore 17.00

Questi manager aziendali spesso " Meteore"| G.Carnevali

| Scritto da Redazione
Questi manager aziendali spesso

Caro direttore,  state a sentire: “Statisticamente tutto si spiega, personalmente tutto si complica” (Daniel Pennac, scrittore-insegnante). Lo stimo oltre ogni barriera! “Si fa bello” a dire Manager, ma manager è una parola grossa, talmente grossa che spesso la si proferisce solo per riempirsi la bocca. E ne sanno qualcosa alcune aziende, (per la verità il numero di aziende sembra aumentare esponenzialmente). Purtroppo taluni “lungimiranti” titolari d’azienda appaiono sempre più impenitenti, soprattutto sprovveduti a tal punto che non s’accorgono che codeste S.S. (strapagate strabordanti) figure professionali chiudono (metaforicamente) la stalla allorquando ormai i buoi sono già belle che scappati. Mi sembra oltre modo chiaro ed esaustivo il concetto. Perché allora non puntare, meglio, investire sulle proprie I.R.U (interne risorse umane), autentica, indiscussa, inesauribile, “forza professionale di lavoro”? Già, sarebbe troppo semplice, scontato! Il manager d’azienda (sia pubblica che privata) dovrebbe possedere attributi alla Rocco Siffredi. Purtroppooooo….(Zelig!) ormai con troppa ridondate frequenza essi si palesano più come autentiche meteore che “vitali risorse decisionalistiche aziendali”. Ma quanti di loro vantano una comprovata  “inoculata protervia” (ostinazione, piena di arroganza e di superbia) a fronte di efficaci azioni per una determinante massiccia “raccolta punti” aziendali? Udite, udite, direttore.

“Un pastore sta pascolando il suo gregge di pecore in un posto isolatissimo. Improvvisamente s’avvicina un gigantesco Suv che avanza lasciandosi dietro una nuvola di polvere. Alla guida un giovane in un elegante abito di Versace, scarpe Gucci, occhiali Ray Ban e cravatta Yves Saint Laurent “Pastore, buon uomo, se ti dico esattamente quante pecore hai nel tuo gregge, me ne regali una?" Così bardato quel giovane la deve sapere lunga (cogita il pastore) ed acconsente.

Il giovane posteggia l'auto, tira fuori il suo computer portatile, lo collega al suo cellulare, si collega a internet, naviga in una pagina della NASA, seleziona un sistema di navigazione satellitare GPS per avere un'esatta posizione di dove si trova e invia questi dati a un altro satellite NASA che scansiona l'area e ne fa una foto in risoluzione ultra definita. Apre quindi un programma di foto digitale ad alta definizione, esporta l'immagine a un laboratorio di Amburgo in Germania che dopo pochi secondi gli spedisce una e-mail sul suo palmare confermando che l'immagine è stata elaborata e i dati sono stati completamente memorizzati. Tramite una connessione accede a un database e su un foglio di lavoro Excel con centinaia di formule complesse carica tutti i dati tramite e-mail con il suo Blackberry. Dopo pochi minuti riceve una risposta e alla fine stampa una relazione completa di 150 pagine, a colori, sulla sua nuovissima stampante iper-tecnologica e miniaturizzata, e rivolgendosi al pastore esclama: "Tu possiedi esattamente 1586 pecore".

“Perbacco, esatto, ora puoi prenderti la tua pecora" dice il pastore. Guarda il giovane scegliere un animale che si appresta poi a mettere nel baule dell'auto ed aggiunge: "Senti, se indovino che mestiere fai, mi restituisci la pecora?”. Quel tizio ci pensa su un attimo e dice: "Okay, perché no". "Sei un manager" dice il pastore. "Caspita, è vero - dice il giovane - come hai fatto a indovinare?" "Beh non c'è molto da indovinare, mi pare piuttosto evidente - dice il pastore - sei comparso senza che nessuno ti cercasse, vuoi essere pagato per una risposta che io già conosco a una domanda che nessuno ti ha fatto e non capisci niente del mio lavoro... Ora per favore restituiscimi il….cane!" La “fo” breve, direttore: quel malcapitato manager aveva niente meno che scambiato una pecora per un cane e se l’era pure messo nel baule…quel cane! Per l’amor del cielo, vò da giurarvi, direttore che, a scanso di spiacevoli equivoci, ogni allusione a cose, fatti o persone è puramente casuale. E questo dovrebbe essere tutto (almeno per gennaio).

giorgino  carnevali

 

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