Dovrà rispondere di omicidio volontario,distruzione di cadavere e pericolo per l'incolumità pubblica Alessandro Pasini,45 anni, accusato dell’omicidio di Sabrina Beccalli,la mamma 39enne cremasca bruciata a Ferragosto del 2020 nella sua Fiat Panda nelle campagne di Vergonzana di Crema(CR).
Secondo la versione dei fatti fornita dal Pasini, Sabrina sarebbe morta per una overdose, mentre per la procura, l’uomo avrebbe ucciso l’amica dopo un’avance sessuale respinta. L’incontro che i due avevano avuto nella casa della ex compagna del presunto omicida era inizialmente per consumare droga, ma poi sarebbe degenerato.
Pasini è anche accusato di crollo di edificio. Intenzione dell’indagato infatti era di far crollare l’appartamento di via Porto Franco(casa dell'ex fidanzata di Pasini) per cancellare tutte le tracce di quanto avvenuto nella notte tra i 14 e il 15 agosto.
Pasini, ha solo ammesso di aver bruciato il cadavere della donna.
L' udienza preliminare per Pasini è fissata per il 1° luglio. L'indagato comparirà davanti al giudice Elisa Mombelli, difeso dall'avvocato Paolo Sperolini mentre la famiglia della donna da Antonino Andronico.
Davanti al giudice si sceglierà se intraprendere il rito abbreviato e quindi con immediato processo e sentenza definitiva; o se procedere normalmente per i vari gradi di giudizio con corte e giurati.
Paolo Sperolini, l'avvocato di Pasini, non esclude di poter chiedere di accedere al rito abbreviato.
Questo porterebbe a un accorciamento dei tempi.
Il procedimento abbreviato potrebbe cominciare appunto a luglio e necessiterebbe quindi di poche udienze,- anche addirittura in un solo giorno- dove la sentenza definitiva spetterà soltanto al giudice senza dover sentire necessariamente il '''collegio processuale'''.
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