Terremoto di magnitudo 7 nel Mar Egeo: il sisma è stato avvertito in diverse province della Turchia e della Grecia, tra cui località turistiche e isole. Si segnalano crolli di edifici a Smirne, in Turchia, ma anche in alcune città greche. Al momento non è stato possibile quantificare i danni, né stabilire quante persone ci siano sotto le macerie. Alcuni video pubblicati sui social network testimoniano anche di uno tsunami con onde di circa un metro al largo della costa turca.
La scossa di terremoto è stata registrato in mare a nord di Samo ed ha causato, tra l’altro, il crollo della chiesa di Panagia Theotokou nella località turistica di Karlovassi. A Vathi, invece, sono crollate alcune case disabitate, con gli abitanti dell’isola che si sono riversati in strada per il panico.
La protezione civile della Turchia, Afad, ha invitato la popolazione di Smirne a non rientrare negli edifici danneggiati dal sisma. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel frattempo, garantisce il massimo impegno per gli aiuti: “Siamo accanto ai nostri cittadini colpiti dal terremoto con tutti i mezzi del nostro Stato. Abbiamo avviato le necessarie attività nella Regione con tutte le istituzioni e i ministeri interessati”.
Quanto allo tsunami, per il quale è scattato l’allarme otto minuti dopo il terremoto, pur non essendo di dimensioni importanti, potrebbe durare a lungo. È quanto sostiene sismologo dell’Ingv Alessandro Amatoper: “Non è un maremoto enorme – evidenzia – è iniziato piano ma è un fenomeno che dura molte ore e che può provocare onde o correnti che poi acquistano forte velocità. Le correnti hanno invaso il porto di Smirne in Turchia”.