he tu abbia voglia di dolce, salato, cibi a base di carne, di pesce o di ingredienti esotici come addirittura alcuni insetti, la cucina cambogiana avrà sicuramente qualcosa da offrirti. È necessario richiedere un visto per entrare in Cambogia, ma una volta lì sarete liberi di provare tutto ciò che il Paese ha da offrire, non solo dal punto di vista culinario.
La cucina cambogiana – la ricchezza asiatica sottovalutata
Tutti hanno in mente almeno un piatto associato alla cucina indiana, cinese o giapponese. Ormai, quasi in ogni città europea è possibile trovare una vasta scelta di cucine internazionali. La cucina asiatica cela però anche alcuni spettacoli nascosti che fanno venire voglia di mettersi in viaggio verso queste terre lontane, tra cui la Cambogia. Con i suoi piatti incredibilmente vari, questo Paese rappresenta la destinazione perfetta per un viaggio volto alla scoperta di una cucina autentica e radicata nella tradizione. Prepara la valigia, richiedi il tuo visto d’ingresso e preparati a esplorare delicatezze culinarie mai viste prima!
Qualcuno gradisce un ragno fritto?
La tradizione culinaria della Cambogia è molto rustica e rurale. Vengono infatti impiegate molte materie prime e prodotti locali come il riso e il pesce. All’interno del Paese è comunque presente una grande varietà in termini di piatti tipici. In Cambogia è molto comune trovare cibo fresco cucinato lungo le strade. Le numerose bancarelle permettono di scegliere tra una vasta gamma di pianti che sono solitamente conditi con spezie e aromi quali il coriandolo, i chiodi di garofano, la cannella, l’anice, il cardamomo, lo zenzero, l’aglio, il peperoncino e il lime. Alcuni piatti possono rappresentare quasi una sfida per i turisti occidentali. Infatti, tra le pietanze offerte ci sono anche il serpente d’acqua fritto, i vermi cucinati con peperoncino e cipollotti, le tarantole piccanti e gli scarafaggi speziati.
La bontà degli spuntini tradizionali
Naturalmente, questi snack estremamente esotici rappresentano solo una parte della cucina cambogiana. I meno avventurosi possono limitarsi a gustare solamente i piatti più comuni durante le loro vacanze in Cambogia. I piatti più classici sono la zuppa di spaghetti e ravioli (mii kiəv) preparati solitamente con maiale o gamberi, oppure gli stufati e i curry preparati con ingredienti che conosciamo bene e che fanno parte anche della cucina europea. Un altro piatto tipico, che la Cambogia condivide con il Vietnam, è la carne di maiale caramellata accompagnata da uova (khor săch chruk), servita generalmente con salsa di pesce, pepe nero di kampot, bambù e talvolta anche uova di quaglia. Sapevate che anche la baguette è un alimento molto consumato sia in Cambogia che in Vietnam? Questo tipo di pane è infatti utilizzato per preparare il num pang, un panino cambogiano molto popolare preparato assemblando manzo brasato, pollo al curry, verdure crude o sott’aceto e altri ingredienti come burro e maionese. Lo stesso tipo di pane è utilizzato anche per preparare il bánh mì, uno dei piatti più famosi della cucina vietnamita.
Non dimenticare il dolce
Ricordati di provare anche almeno una delle prelibatezze dolci della cucina di questo Paese. La Cambogia ha tante bontà da offrire anche in questa categoria. Una di queste è senza dubbio il tub tim grob, ovvero piccoli dadi di castagna d’acqua avvolti in pasta di tapioca e serviti in una tazza di cremoso latte di cocco al sapore di pandan. Un altro dessert tra i più popolari di questo Paese è senz’altro lo sticky rice (letteralmente riso appiccicoso), insaporito con latte di cocco e frutta, ad esempio il mango. Per terminare, è immancabile il budino di fagioli mung. Questo dessert che viene spesso venduto lungo le strade cambogiane viene spesso servito freddo e accompagnato da una generosa quantità di crema di cocco.
Richiedi il visto per godere di queste squisitezze
Per poter entrare in Cambogia, c’è bisogno di ottenere prima un visto. Fortunatamente, non è necessario prendere un appuntamento presso l’ambasciata, ma ti basterà richiedere il visto utilizzando il modulo online. Quest’autorizzazione ha una validità di 90 giorni e permette di restare nel Paese per un soggiorno massimo di 30 giorni consecutivi. Ricordati che per poter presentare la richiesta è necessario soddisfare tutti i requisiti del visto Cambogia. Per esempio, non scordarti che quest’autorizzazione permette di entrare nel Paese esclusivamente tramite una delle località d’ingresso consentite. Si tratta degli aeroporti di Phnom Penh, Siem Reap e Sihanoukville (Preah Sihanouk) e delle frontiere terrestri di Cham Yeam, Poipet, Bavet e Tropaeng Kreal. Il luogo tramite cui decidi di uscire dalla Cambogia è invece meno importante.