Il decreto legge cosiddetto della "Superstangata" prevede l'accorpamento di alcune feste "non concordatarie" alla domenica più vicina oppure al lunedì.
Ancora una volta siamo di fronte ad una misura che molti considerano di scarsissima efficacia e poco corrispondente all'equità e alla ragionevolezza, sempre necessarie quando si richiedono sacrifici.
Un provvedimento che, nel 150esimo anniversario del'Unità d'Italia, riguarda proprio le uniche festività laiche sopravvissute (25 aprile, 1 maggio, 2 giugno), dotate di grande significato storico e di notevolissima valenza politica e sociale.
L'ANPI di Cremona - portatrice e sostenitrice dei valori che quelle festività rappresentano - manifesta la propria vivissima preoccupazione e chiede con forza che queste misure vengano cancellate, prevedendone altre che siano fornite di sicura e pacifica efficacia, non contrastino con valori storico-politici da tempo consolidati e soprattutto corrispondano a criteri di equità politica e sociale.
ANPI Cremona - Comitato provinciale e sezione cittadina "S. Allende"