Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 12.05

Colloquio tra Ministri della Difesa Guerini-Bartagi

Italia-Tunisia

| Scritto da Redazione
Colloquio tra Ministri della Difesa Guerini-Bartagi

“La collaborazione tra Italia e Tunisia ha raggiunto un livello significativo. La nostra storica amicizia e la prossimità geografica ci impongono ogni possibile sforzo per coltivare e far crescere ulteriormente le nostre ottime relazioni”. Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini nel corso dell’incontro di ieri, 27 maggio, in videoconferenza con l’omologo tunisino Brahim Bartagi.

Un lungo e cordiale colloquio svolto a conclusione dei lavori della XXII edizione della Commissione Militare Mista (CMM) italo-tunisina. Preziosa occasione per uno scambio di vedute su temi di comune interesse, tra i quali cooperazione bilaterale, Libia e Mediterraneo. “La nostra cooperazione bilaterale è estremamente importante e, in tal senso, auspico che la Commissione Militare Mista continui a fungerne da principale motore e da elemento di sintesi per la coordinazione di tutte le numerose attività e l’individuazione di nuovi e prioritari settori” ha affermato Guerini.

“La Difesa tunisina - ha aggiunto - è uno dei principali partner italiani nell’ambito dei Paesi del Mediterraneo e l’Italia continuerà ad attribuire la massima priorità alla cooperazione con la Tunisia”.

I due Ministri si sono confrontati anche sulla situazione del Mediterraneo, principale collante tra Italia e Tunisia, che svolge una funzione centrale di snodo per i traffici marittimi mondiali e quindi per l’economia degli scambi commerciali su base globale.

“Ciò impone ai nostri Paesi di lavorare senza sosta per la sua sicurezza, che risulta essenziale per il nostro benessere economico e soprattutto per raggiungere un’architettura di sicurezza veramente condivisa” ha detto Guerini.

“L’Italia - ha aggiunto - è particolarmente attiva in questo senso, anche nelle principali organizzazioni internazionali quali la NATO e l’Unione Europea, dove siamo tra i principali sostenitori di una maggiore attenzione verso il Sud che deve tradursi in partenariati più forti e più concrete politiche di vicinato”.

Un impegno che comprende anche il rispetto del diritto internazionale nel Mediterraneo centrale: “Assistiamo ad una sempre più marcata tendenza alla territorializzazione delle acque con inevitabili ricadute negative per la maggior parte dei paesi frontisti e, a questo riguardo, intendo aumentare nel prossimo futuro l’impegno italiano in termini di sorveglianza e di presenza con il duplice obiettivo di fare dell’Italia un riferimento per la stabilità dell’intera area e di contribuire alla sicurezza marittima e in questo senso la collaborazione con la Tunisia è fondamentale”.

In merito alla Libia, Guerini ha confermato l’impegno dell’Italia nell’ambito delle iniziative internazionali per la risoluzione della crisi, auspicando il supporto e la vicinanza della Tunisia che, tra i partner del bacino mediterraneo, risente maggiormente degli effetti negativi derivanti dalla protratta instabilità della Libia.

“Prosegue l’incessante opera di supporto al Paese come dimostrato dalla visita in Libia del Presidente Draghi, la prima fuori dall’Italia” ha spiegato, ricordando inoltre l’accordo siglato lo scorso dicembre con l’omologo libico per avviare un grande numero di attività di supporto incluso lo sminamento di molte aree nella periferia della Capitale tripolina.

Non è mancato uno scambio di idee sulla missione Irini che nel Mediterraneo Centrale riveste un ruolo fondamentale, quale parte del contributo dell’Unione Europea per la stabilità della Libia. Da parte del Ministro tunisino è giunto il ringraziamento per il sostegno offerto dalle Forze Armate italiane e la piena disponibilità a rafforzare la collaborazione nella sorveglianza marittima. (aise) 

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