La firma del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha tramutato in legge il Frank R. Lautenberg Chemical Safety for the 21st Century Act (Atto per la Sicurezza Chimica per il 21° secolo, Frank R. Lautenberg), scaturito dal famoso Rapporto Tossicologia del 21° secolo; una visione e una strategia, pubblicato dalla Academy of Sciences degli USA, su richiesta dell’EPA (Agenzia nazionale per l’Ambiente) nel 2007 e già abbondantemente applicato dalle varie agenzie di controllo con i piani quinquennali di tossicologia cellulare. Dopo questa storica firma verranno imposte negli Stati Uniti regole più severe per l’impiego di animali da laboratorio, come pure l’obbligo di usare, ovunque disponibili e riconosciuti validi, i metodi detti “alternativi” o sostitutivi, senza animali. Questi verranno promossi e i loro finanziamenti verranno moltiplicati, per giungere a una maggiore tutela della salute dei cittadini.
Il rappresentante del Physicians Committee for Responsible Medicine (PCRM) ha detto: «La ragione per cui manchiamo di informazioni su molte sostanze chimiche e sui loro effetti nocivi sta nell’uso del modello animale: inaffidabile, lento e costoso. Con un passaggio verso i metodi scientifici pertinenti all’uomo, ben più esaustivi, oltre che più economici e rapidi, centinaia di migliaia di vite umane saranno salvate». La firma di Obama conduce anche a una riforma del modo in cui i prodotti chimici saranno regolamentati.
«Abbiamo appena scritto un pezzo importante della storia della scienza», ha detto Neal Barnard, fondatore del PCRM, «ma il nostro lavoro è tutt’altro che finito. I test su animali sono ancora ampiamente utilizzati dai produttori di pesticidi, farmaceutici, cosmetici, e altri prodotti di consumo». Tuttavia la storica vittoria di oggi dimostra che il progresso della scienza e la tutela dei diritti umani (nonché quella dei diritti degli animali) si muovono tutti nella stessa direzione: quella di uno stop alle prove su animali.
Sarà introdotto negli Stati Uniti il divieto di sperimentare sugli animali un gran numero di sostanze chimiche di uso comune ed è già stato stabilito che per i dolorosissimi test con i quali viene valutata la tossicità di molte sostanze chimiche il modello animale verrà sostituito da metodi pertinenti all’uomo. Sui test con animali saranno dunque poste restrizioni molto più severe di quelle attuali. Ma lo stop ai test non è l’unica novità positiva, poiché l’Act pone l’accento anche sui finanziamenti alla ricerca e allo sviluppo di modelli sperimentali cruelty free.
Equivita si chiede oggi: quale posizione prenderà l’Unione Europea, che non ha ancora accolto una sola delle istanze dell’Iniziativa dei Cittadini Europei Stop Vivisection, specie in considerazione del fatto che questa ECI è oggi ancora una delle sole 3 – su oltre 50 presentate – che hanno raggiunto il milione di firme necessarie per prendere parte all’elaborazione delle politiche europee?