Il buon anno 2022 di Gianluca Galimberti ai cremonesi
Un anno nuovo. Significa novità. “Ma quale novità? La situazione è ancora così difficile”. Sì, però grazie ai vaccini e a chi si assume responsabilità per sé e per gli altri, stiamo meglio dello scorso anno.
Ma il tema vero è: che cosa è novità? Contemplo mia figlia Chiara. Mi è maestra. Le ho chiesto: “Dimmi una cosa bella per te, Chiara”. Ha alzato il piatto con la pastasciutta che aveva davanti e ha risposto: “Questo”.
Ecco il primo augurio: che impariamo a riconoscere le cose semplici e belle che ci sono di fronte e spesso non vediamo, perché abbiamo occhi ciechi. È un virus più potente del Covid, che rende incapaci di riconoscere il bello e il buono. È lo stesso virus dell’egoismo individualista, del pensare solo al tornaconto proprio, della propria associazione o realtà di appartenenza. Novità è assumere il vaccino di Chiara: guardare con occhi nuovi e semplici la realtà, imparare a vedere il bene che abbiamo, in famiglia, nel quotidiano dell’esistenza, in città. Senza egoismo e senza rassegnazione, che è poi l’altra faccia dell’egoismo. Lo sguardo nuovo è uno sguardo di speranza.
Secondo augurio: lavoriamo tutti insieme per la città. Non è passata un’ora senza che mettessimo tutte le nostre energie, insieme a tanti, per Cremona. Errori ne abbiamo commessi, certo. Ma il bene della città si sta costruendo con forza ed evidenza. Continuiamo concordi.
Dunque auguro un anno di novità a tutti. Con gli occhi di Chiara e l’impegno concreto e per la nostra bellissima comunità, insieme!
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