Molte parti del continente africano sono attualmente colpite da una carenza di risorse umane qualificate. La partenza su larga scala di dirigenti e laureati ha contribuito a questa carenza. Migliaia di professionisti africani come medici, infermieri, contabili, ingegneri, manager, insegnanti, ecc. lasciano l’Africa ogni anno. La ragione principale della loro partenza è quella di migliorare le loro condizioni di vita, o proseguendo gli studi o cercando lavori meglio pagati. Altri partono per fuggire dall’insicurezza e/o da condizioni politiche e socio-economiche instabili. La conseguente fuga di cervelli aumenta la dipendenza delle economie africane costringendole a ricorrere a costose competenze straniere in molti settori, il che a sua volta crea un circolo vizioso sempre più ampio.
“Migration for Development in Africa” (Mida) è un programma di capacity-building, che aiuta a mobilitare le competenze acquisite dai cittadini africani all’estero a beneficio dello sviluppo dell’Africa. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) ha lanciato questo programma per rafforzare i suoi sforzi di capacity-building nell’assistere i Paesi africani a beneficiare dell’investimento che hanno fatto nei loro cittadini. Attraverso il suo approccio basato sulla mobilità, Mida mira ad aiutare i cittadini africani a contribuire direttamente allo sviluppo dei loro Paesi d’origine. L’Organizzazione per l’Unità Africana (Oua) ha approvato il programma MIDA nel 2001. (aise)
LO SVILUPPO IN SOMALIA VIENE DAL CUORE E PASSA PER LA DIASPORA CON IL PROGETTO MIDA
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