Nascondendosi dietro una retorica degna del miglior (o peggior, a seconda dei punti di vista) d’Annunzio, nuovi fascisti continuano sfacciatamente a propagandare la loro ideologia malata e revisionista. Si presentino essi sotto la forma “istituzionale” di Forza Nuova, o in quella “associazionistica” di CasaPound, propugnano odio e violenza, sebbene i loro esponenti di spicco, dotati di una faccia tosta niente male, perseverino a negarlo. Lo chiamano “fascismo del terzo millennio”, “destra sociale”, ma sempre fascismo rimane. Il fascismo non ha determinazioni, non ha termini che possano attenuare la sua carica di odio, razzismo e intolleranza. Da quando siamo entrati nella crisi si sono moltiplicate le iniziative della destra estrema che vuole approfittarne come già aveva tentato, riuscendoci, in passato. Ma vogliamo dare retta a gente che ha in Mussolini un ispiratore, che auspica le violenze squadriste, che paragona omosessuali a pedofili, che nega i più elementari diritti di cittadinanza e di umanità?
Ora come allora la parola antifascismo dimostra di non essere un vuoto termine riferito a un tempo lontano. Non si può tollerare che il germe del fascismo, già ormai insinuato in questi individui, possa estendersi e evolversi. Nei periodi di crisi, la storia ce lo insegna, questa ideologia trova il suo punto di forza cavalcando lo scontento popolare, ma grazie proprio agli insegnamenti che il tragico ventennio e il periodo immediatamente prima ci ha fornito, la Repubblica che nasce antifascista e che in questo ha il suo principio indelebile e inemendabile, deve opporsi con tutto l’impegno possibile per evitare che questi neo/filofascisti possano mettere in atto le loro insane convinzioni.
“Timeo Danaos et dona ferentes” scriveva Omero. Così noi dobbiamo temere i fascisti anche (e azzarderei soprattutto) quando vogliono risolvere problemi. Perché sappiamo come agiscono, e come vorrebbero mettere in pratica i loro propositi.
Alle ANPI, alle associazioni che si per i diritti, alle persone che credono fermamente in questi principi va tutto il mio sostegno, e l'auspicio che la Resistenza attraverso le idee democratiche continui, finché continueranno ad esistere il razzismo, l'intolleranza, l'odio, e il fanatismo, e quindi il fascismo, più o meno mascherato. Contro certe persone e certe idee non si deve porgere l’altra guancia, ma agire prima che sia troppo tardi. Sarà bene ricordarselo per non doversene pentire in seguito.
Alessandro Lucia