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Piacenza Jazz Fest 2016

Sabato 13 febbraio dalle 15:30 sarà la BiFunk Brass Band a esibirsi per le vie del centro di Piacenza. L’iniziativa di Prefestival è organizzata dal Piacenza Jazz Club per far conoscere la manifestazione

| Scritto da Redazione
Piacenza Jazz Fest 2016 Piacenza Jazz Fest 2016 Piacenza Jazz Fest 2016

Curiosi di sapere qualcosa di più sul Piacenza Jazz Fest edizione numero tredici? Per soddisfare tutte le curiosità, prenotare i biglietti dei concerti in vendita e conoscere il programma, come sempre molto vario e articolato, sabato 13 febbraio pomeriggio dalle 15.30 alle 19.00 sarà allestito un gazebo. Trattandosi di musica, il gazebo non si limiterà a uno spazio informativo fisso ma si trasforma in un’occasione per fare musica. Il gazebo “suonante” animerà le vie principali del centro storico di Piacenza, da piazza Cavalli a via XX Settembre, piazza Duomo ritornando per Corso Vittorio Emanuele. La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno fondamentale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, patrocinata dal MiBACT, dal Comune e la Provincia di Piacenza, Comune di Fiorenzuola, Regione Emilia-Romagna e con il contributo di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio,

Quello del “gazebo suonante” è uno dei più simpatici momenti pubblici di promozione dell’iniziativa che tende ad andare verso la gente, nelle strade del centro storico cittadino. Presso il gazebo sarà possibile ricevere informazioni sui concerti e le altre iniziative di questa tredicesima edizione del festival e acquistare i biglietti e gli abbonamenti in prevendita. Per l’occasione, dalle ore 17:30, il centro storico sarà animato da una marchin’ band funky che sa creare sempre grande coinvolgimento attorno a sé: la BiFunk Brass Band.

Nato nel 2008 in occasione del Südtirol Jazz Festival, questo gruppo ha bruciato le tappe, del 2009 infatti è il loro primo CD con arrangiamenti originali scritti appositamente dagli stessi componenti mentre nel 2010 sono al fianco del trombettista Fabrizio Bosso al festival “Suoni delle Dolomiti” con il progetto “MilesMood”, nel frattempo continuano a esibirsi in numerosissime occasioni, dai festival jazz, alle rassegne in tutta Italia.

BiFunK è un esplosivo ensemble di fiati e percussioni, nato con l’idea di riproporre le sonorità funk-metropolitane mescolate con le atmosfere jazz delle street-band, nel corso di una loro esibizione oltre al Funky e al Jazz si passa anche attraverso sonorità più Blues, ritmi latini e al Soul.

La formazione della band è composta da Niccolò Zanella al sax contralto, Fiorenzo Zeni e Matteo Cuzzolin al sax tenore, Giorgio Beberi al sax baritono, Roberto Zantedeschi e Gianni Mascotti alla tromba, Fabrizio Carlin al trombone, Hannes Petermair al sousaphone, Claudio Ischia, Mario Cont e Nicola Tonini alle percussioni.

Dopo pochissime ore, alle ore 21:15 presso lo Spazio “Le Rotative”, partenza in grande stile per l’edizione 2016 del Piacenza Jazz Fest. A inaugurarla ci penserà infatti un’intera orchestra: la Brussels Jazz Orchestra con Jean-Paul Estiévenart alla tromba che presenterà il suo lavoro di rielaborazione del repertorio di un musicista molto amato come Enrico Pieranunzi. Lo stesso Pieranunzi sarà ospite specialissimo della serata e suonerà al pianoforte insieme ai membri di questo ensemble. I biglietti per questo concerto sono ancora acquistabili nei pomeriggi feriali presso la sede del Piacenza Jazz Club, il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 presso il negozio Alphaville di Piacenza oppure online sul sito www.liveticket.it.

Questo concerto inaugurale presenta al pubblico italiano una delle ultime avventure musicali della Brussels Jazz Orchestra (BJO), l’omaggio a uno dei maestri più stimati del Jazz nostrano, sfociato in una proficua collaborazione. Lui è Enrico Pieranunzi, grande pianista, compositore ed arrangiatore romano, che tra i tanti ammiratori su cui ha esercitato il suo carismatico fascino può vantare anche la big band belga. Pieranunzi compone un tipo di musica che stimola l’immaginazione; è visionario e avvincente, con un tocco in più da fantasista che rispecchia in pieno l’immagine che della creatività italiana spesso si ha all’estero. La BJO ha visto nel lavoro del maestro una sfida, quella di riuscire ad adattare alcune composizioni scelte all’interno del vasto repertorio del pianista, così leggere ed ariose, al pieno potenziale di esecuzione garantito da una grande formazione composta perlopiù da strumenti a fiato. Una sfida che ha avuto un esito assolutamente convincente. Il risultato di questo felice incontro è racchiuso in un CD inciso dal vivo nel corso di un concerto nell’agosto 2014 e uscito nel 2015 per l’etichetta W.E.R.F. dal titolo “Music of Enrico Pieranunzi”. Anche in quell’occasione come per il concerto allo Spazio Rotative, a suonare il pianoforte era lo stesso Pieranunzi.

Enrico Pieranunzi ha registrato un’ottantina di CD a suo nome, senza contare quindi le apparizioni nei lavori di altri e ha composto non meno di 300 brani. Alcuni di questi (‘Night bird’, ‘Don’t forget the poet’, ‘Fellini’s waltz’) sono ormai diventati degli standard a tutti gli effetti. Ha diviso il palcoscenico con Chet Baker, Lee Konitz, Marc Johnson, Charlie Haden, Chris Potter e molti, davvero molti altri ed è l’unico musicista italiano di sempre e uno dei pochi in Europa a cui è stato concesso l’onore di suonare e registrare (nel luglio del 2009) presso il celeberrimo locale Village Vanguard di New York.

Come tromba solista suonerà il belga Jean-Paul Estiévenart, astro nascente del Jazz europeo che a trent’anni vanta già una lunga e luminosa carriera alle sue spalle e ancor di più sarà quella che lo aspetta, visti i presupposti. Prestigiose collaborazioni, un Django d’Oro come giovane talento nel 2006 oltre ad altri premi e riconoscimenti.

La Brussels Jazz Orchestra è un ensemble di 16 elementi che aderisce in maniera pedissequa agli standard, ma vive lo spirito del Jazz fino in fondo, andando a cercare un suono d’insieme dinamico e rendendo ciascun orchestrale al contempo anche un brillante solista. Compie una ricerca molto accurata sulle composizioni musicali che sceglie di interpretare, dedica molto tempo alla cura dettagliata degli arrangiamenti, che sono sempre originali e suona con grande inventiva ma al tempo stesso con una vena passionale molto accentuata.

L’orchestra ha sede a Bruxelles presso Flagey, un polo culturale e sociale belga che è anche spazio per la creazione di musica con studi di registrazione e sale da concerto. Nata nel 1993 dall’idea del saxofonista e compositore Frank Vaganée, che ne è ancora il direttore artistico, insieme a Serge Plume, Marc Godfroid e Bo van der Werf, l’orchestra dal 1999 gode del patrocinio del Governo fiammingo, dal 2013 è membro del European Music Circle, un network nato con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra le realtà delle big band.

Sul palco delle Rotative, insieme a Pieranunzi e a Estiévenart, ascolteremo Frank Vaganée (sax alto e soprano, flauto e direzione artistica), Dieter Limbourg (sax alto e soprano, clarinetto e flauto), Kurt Van Herck (sax tenore e soprano, clarinetto e flauto), Bart Defoort (sax tenore, soprano e clarinetto), Bo Van der Werf (sax baritono e clarinetto basso), Marc Godfroid, Lode Mertens e Frederik Heirman (tromboni), Laurent Hendrick (trombone basso e tuba), Serge Plume, Nico Schepers, Pierre Drevet e Jeroen Van Malderen (trombe e flicorni), Jos Machtel (contrabbasso) eToni Vitacolonna (batteria).

Oltre alla sua normale attività concertistica e alle incisioni, la BJO vanta numerose collaborazioni con musicisti e compositori molto noti che le hanno aperto la possibilità di suonare sui palcoscenici di tutto il mondo.

La formazione belga ha suonato con Richard Galliano, David Linx, Philip Catherine, Bert Joris, Tutu Puoane, la Brussels Philharmonic, Joe Lovano, Maria Schneider, Kenny Werner, Dave Liebman, Dave Douglas, Gianluigi Trovesi, Gustavo Bergalli, Norma Winstone, McCoy Tyner, Maria João, Kenny Wheeler, Lee Konitz, Perico Sambeat, Toots Thielemans e molti altri ancora.

 

Fonte Piacenza Jazz Club

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