Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 07.30

Sgarbi al Museo di Mazzano, Bordo (Sinistra Italiana) presenta un’interrogazione

Il critico d’arte, ex Sottosegretario ai Beni Culturali, avrebbe avuto accesso all’esposizione museale nel paese di Mazzano (BS) con modalità anomale

| Scritto da Redazione
Sgarbi al Museo di Mazzano, Bordo (Sinistra Italiana) presenta un’interrogazione

L’on. Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Angelino Alfano rispetto alla notizia riportata il 2 gennaio scorso dal quotidiano locale Il Giornale di Brescia, secondo cui il critico d’arte Vittorio Sgarbi, ex Sottosegretario ai Beni Culturali, avrebbe avuto accesso all’esposizione museale nel paese di Mazzano (BS) con modalità anomale.

«La sala operativa del Ministero dell’Interno è un centralino da utilizzarsi per questioni di urgenza, in grado di contattare qualsiasi istituzione in tempi rapidi; il sig. Sgarbi, la notte del 29 dicembre scorso ha contattato, adducendo motivi d’urgenza, il suddetto centralino, affinché il Ministero dell’Interno contattasse telefonicamente il Sindaco di Mazzano», si legge nel testo dell’interrogazione. «Alla mancata risposta del Sindaco, Sgarbi ha richiesto l’invio di una pattuglia dei Carabinieri che, su sollecitazione del Viminale, è stata inviata dalla centrale operativa dei Carabinieri di Brescia. I Carabinieri in servizio sulla pattuglia inviata, si sono recati presso l’abitazione a svegliare il Sindaco, Maurizio Franzoni, affinché si mettesse in contatto, tramite il Viminale, con il sig. Sgarbi», prosegue Bordo.

Il Corriere aveva riportato le seguenti dichiarazioni di Sgarbi: «Non credo che i carabinieri di Mazzano avessero molto di più da fare quella sera che cercare il Sindaco del paese con il quale il più grande critico d’arte italiano aveva necessità di parlare. Franzoni si è scusato per avere avuto il cellulare in silenzioso». E inoltre: «Il ministero dell’Interno ha un mezzo che si chiama batteria, è come un centralino, ricevono telefonate a qualunque ora. Chiunque chiama la batteria per mettersi in contatto con un sindaco. È lo strumento normale attraverso cui un’istituzione si collega con un’altra. Poi se dalla batteria non trovano un Sindaco e chiamano i carabinieri è un problema di comunicazione».

«Quali sono i soggetti titolati ad accedere alla cosiddetta “batteria del Viminale”? Il sig. Sgarbi rientra tra questi? In che cosa consisteva l’urgenza o emergenza che ha indotto la sala operativa prima a chiamare il Sindaco e poi a inviare una pattuglia presso la sua abitazione? Quali iniziative intende prendere il Ministro dell’Interno per accertare le responsabilità sull’accaduto? Che cosa intende fare il Ministro dell’Interno affinché la sala operativa del Viminale mantenga il carattere di urgenza che le è proprio?»: queste le domande di Bordo.

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