Cremona, 13 maggio 2019 – Si è conclusa ieri l’11° edizione di “DiVersamente Uguali” con una riflessione sul rapporto tra il mondo del lavoro e quella della disabilità.
Alla Tavola Rotonda erano presenti Vittorio Cigoli, Professore Emerito di Psicologia clinica dell’Università Cattolica di Milano; Benedetta Anselmi, pedagogista clinico e psicomotricista funzionale; Mirco Moreschi, responsabile del Servizio Inserimento Lavorativo Disabili della Provincia di Cremona; Simona Maffini, Consigliere e Responsabile Educativo della Cooperativa Sociale Agropolis e Giulia Lazzari, Direzione Eventi e Ristorazione di Palazzo Trecchi.
Tra il pubblico, anche il Sindaco Gianluca Galimberti, che sottolinea due aspetti fondamentali della questione: la mentalità e l’organizzazione. “Se all’interno di un’organizzazione c’è una mentalità di riconoscimento delle abilità diverse come ricchezza e come opportunità, allora il percorso è facilitato; se questa mentalità, questa cultura – intesa come la capacità di coltivare il terreno della società – non c’è, questo percorso diventa più difficile. La seconda parola è organizzazione: quale organizzazione del lavoro?”.
Il nuovo mercato del lavoro è caratterizzato da un forte dinamismo e una sempre maggior flessibilità. In questo panorama, il Servizio Inserimento Lavorativo Disabili della Provincia di Cremona cerca di attivare dei percorsi mirati grazie a meccanismi come quello della Dote Lavoro, ad esempio, o cercando di sviluppare azioni di rete con gli operatori accreditati di regione Lombardia – spiega Mirco Moreschi.
Nonostante il tasso di disoccupazione del nostro territorio sia pari al 5,7% (secondo i dati Istat 2018), il Servizio Inserimento Lavorativo Disabili della Provincia di Cremona è riuscito ad ottenere risultati ragguardevoli:
Avviamento al lavoro (nulla osta 2018):
• Tempo indeterminato: 48
• Tempo determinato 145
• Atre tipologie: 11
Ripartizione territoriale degli iscritti:
• Ambito cremonese: 38%
• Ambito cremasco: 38%
• Ambito soresinese: 13%
• Ambito casalasco: 11%
Iscritti nell’elenco provinciale del collocamento mirato al 31/12/2018: 3023
• Invalidi civili: 2915
• Invalidi del lavoro: 63
• Disabili sensoriali: 42
• Altri 3
Un altro esempio positivo del nostro territorio è rappresentato dal progetto This-ability, un’esperienza itinerante di formazione, di incontro e di promozione delle abilità e delle competenze che, proprio per il fatto di svolgersi sempre in contesti diversi (manifestazioni, eventi..), richiede ai ragazzi che partecipano una buona dose di flessibilità - racconta Benedetta Anselmi. Questo non rappresenta un fattore di disorientamento ma, al contrario, grazie anche alla mediazione di figure educative, rappresenta una sfida che i ragazzi affrontano sempre con grande competenza, precisione e soprattutto serenità.
Prosegue poi Simona Maffini portando l’esperienza di Agropolis per l’inserimento di persone con disabilità. Agropolis nasce infatti, agli inizi degli anni ’90, come realtà dove persone disabili potevano cimentarsi con il lavoro agricolo, in particolare con la coltivazione biologica di ortaggi. Era un luogo di lavoro protetto, certo, ma ci tiene a sottolineare come il lavoro fosse vero, autentico, dove ognuno contribuiva in base alle proprie capacità. Non manca di sottolineare il grande impegno nel lungo percorso di costruzione dell’autonomia, e suggerisce la necessità di un cambio di prospettiva nel mondo del lavoro, dove troppo spesso sono le persone a doversi adattare all’azienda, piuttosto che l’azienda a venire incontro alle diverse capacità di ognuno.
L’incontro si conclude con l’intervento di Giulia Lazzari, che si occupa della Direzione Eventi e Ristorazione di Palazzo Trecchi, la quale annuncia di voler aprire le porte all’inclusione attiva non solo coinvolgendo persone disabili all’interno dei loro eventi e iniziative, ma anche attraverso un nuovo progetto in cantiere e del quale vedremo probabilmente i frutti il prossimo anno. Giulia ha anticipato infatti che si aprirà presto, in una realtà ospedaliera cremonese, una mensa nella quale verranno inserite principalmente persone con disabilità.
Chiara Peli