In attuazione del provvedimento Campolibero, dal 20 al 29 febbraio 2016 sarà possibile presentare le domande per l’attribuzione del credito di imposta per gli investimenti delle reti di imprese agricole e agroalimentari. Lo rende noto il Ministero per le Politiche Agricole. Il credito di imposta, fino a 400 mila euro per impresa, è fissato al 40% dell’importo degli investimenti realizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, nuove tecnologie e per la cooperazione di filiera.
«Innovazione e aggregazione sono le due parole chiave del nostro intervento», ha dichiarato il ministro Maurizio Martina, «per favorire le reti di impresa. Con queste misure continuiamo a sostenere concretamente la competitività di un settore strategico per l’economia del nostro Paese attraverso incentivi allo sviluppo di nuove tecnologie e strumenti innovativi».
La domanda per le spese agevolabili del 2015 può essere presentata dalle imprese aderenti a un contratto di rete già costituito al momento della presentazione della domanda. La finalità di incentivare la creazione di nuove reti di imprese è assicurata dall’inclusione tra gli investimenti ammissibili delle spese sostenute per la costituzione della rete e per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto.
La domanda deve essere inoltrata dall’impresa capofila e sottoscritta da tutte quelle partecipanti. I pagamenti delle forniture devono essere stati effettuati esclusivamente attraverso bonifico bancario o altri strumenti di pagamento tracciabili, apponendo sulla fattura la dicitura «Spesa di euro tot dichiarata ai fini della concessione del credito di imposta previsto a valere sul Dm 13 gennaio 2015, n.272». Le spese agevolabili riguardano i costi per l’acquisto, la costruzione o il miglioramento dei beni immobili e l’acquisto di beni strumentali mobili come ad esempio attrezzature e strumentazioni necessari per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie e per la cooperazione di filiera, ma anche le spese professionali relative alla costituzione della rete, quelle per software e hardware funzionali al progetto di rete, i costi di promozione, comunicazione e pubblicità, quelli di ricerca e sviluppo e per beni immateriali come i marchi, i brevetti, le licenze, i diritti e i costi per la formazione.
Credito d’imposta, le domande vanno presentate dal 20 al 29 febbraio 2016
Riceviamo dall’Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere e pubblichiamo
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