Domenica, 28 aprile 2024 - ore 16.39

Cremona Nuove linee autobus. Protestano tutti: sindacati e cittadini.

| Scritto da Redazione
Cremona Nuove linee autobus. Protestano tutti: sindacati e cittadini.

Le nuove linee degli autobus a Cremona raccolgono l’unanimità delle proteste dei sindacati e dei cittadini.
I sindacati hanno emesso un durissimo comunicato. I cittadini si stanno organizzando e raccoglieranno le firme di protesta. Gli amministratori di KM tranquillizzano e dicono “ tutto andrà a posto”. Ancora una volta sono i cittadini a pagare. Km Spa, Comune di Cremona e Provincia ad una sempre crescente richiesta di mobilità collettiva rispondono con il “taglio delle corse” e con il “bus a chiamata”, di fatto eludendo le esigenze dei cittadini.
Il comunicato sindacale:
“In questi ultimi anni abbiamo difeso il Trasporto Pubblico Locale di Cremona, minacciato dai tagli al settore, dalla generalizzata riduzione del servizio, dall'aumento delle tariffe e all'innalzamento dell’età media dei mezzi.

Il tutto in una fase in cui la crisi economica rende troppo oneroso l’accesso al veicolo privato e cresce una sempre maggiore richiesta di trasporto collettivo di qualità.

Km Spa, Comune di Cremona e Provincia ad una sempre crescente richiesta di mobilità collettiva rispondono con il “taglio delle corse” e con il “bus a chiamata”, di fatto eludendo le esigenze dei cittadini.

È in gioco la mobilità dei cittadini della città e della provincia di Cremona!

La qualità del trasporto collettivo, oltre a rappresentare un importante elemento di civiltà, è la realizzazione del dettato costituzionale che pone la mobilità tra i diritti inalienabili dei cittadini di questa nazione.

Una politica sul TPL fatta di proclami non favorirà la mobilità dei nostri cittadini e renderà ancora una volta gli spostamenti più difficili ed onerosi a quella parte della società che più soffre gli effetti della crisi, come gli anziani e gli studenti, che si vedranno diminuire il servizio offerto a fronte di un aumento delle tariffe.

I paesi della provincia di Cremona subiranno una netta riduzione delle corse da e verso il capoluogo, lasciando poca scelta a quelle persone che per età o per reddito non possono fare uso del veicolo privato, oltre a interrompere così la sinergia con altri sistemi di mobilità, ad esempio il treno, diversamente da quanto previsto dal piano dei trasporti della Regione Lombardia.

Questa situazione confusa ed incerta coinvolge anche i lavoratori di KM spa.

L’azienda KM, dopo l’assegnazione della gara, ha predisposto un piano d’esercizio che, anziché portare ad un miglioramento del servizio, ha come unico obiettivo il taglio delle corse, delle retribuzioni, dei diritti contrattuali dei lavoratori, della salvaguardia delle condizioni di lavoro e dei diritti sindacali (vedi relazioni industriali)!

I responsabili di queste scelte vorrebbero agire indisturbati per intascare le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Provincia senza rendere conto a nessuno, né ai cittadini né ai lavoratori!

È evidente che l’Amministrazione di Cremona, in questo frangente, poco o nulla ha chiaro nel campo del TPL e, per questo, il Sindacato ha più volte rivendicato l’apertura di un confronto, ma davanti alla volontà di KM Spa di proseguire su queste scelte pericolose le OO.SS. scriventi hanno aperto le procedure di sciopero.

Abbiamo richiesto l’intervento del Prefetto per tentare una conciliazione sul conflitto con la presenza della Km SpA, della Provincia e del Comune di Cremona.

Se anche quest’ennesimo tentativo non porterà ad una soluzione condivisa, allora ci vedremo costretti ad indire uno sciopero in difesa dei diritti dei cittadini del territorio di Cremona e dei lavoratori di KM Spa.

Segreterie di Filt Cgil - Fit Cisl - Uilt Uil - Faisa Cisal Cremona
Cremona, 10 Giugno 2013”

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