Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 11.56

Tutti contro lo scostamento di bilancio. Centrodestra unito scrive al premier, Calenda: Azione voterà contro

Salvini, Berlusconi e Meloni scrivono al premier sul Sole: accolga nostre idee su fisco e lavoro. Calenda: Richetti voterà contro

| Scritto da Redazione
Tutti contro lo scostamento di bilancio. Centrodestra unito scrive al premier, Calenda: Azione voterà contro

Il nuovo scostamento di bilancio da 25 miliardi nelle mire delle opposizioni. Il centrodestra è compatto. Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, scrivono al presidente del Consiglio Giuseppe Conte una lettera aperta sul Sole24Ore, mettendo nero su bianco quanto già anticipato a gran voce dai leader dei due partiti sovranisti, Lega e FdI.

Il centrodestra seppur consapevole di essere di fronte a un provvedimento "grave" farà quello che deve "ma questa volta non lo farà al buio". E via con la retorica su progenie e future generazioni (come se il loro futuro non fosse già stato ampiamente ipotecato): "Non consentiremo che il denaro dei nostri figli sia sperperato in operazioni assistenziali o addirittura clientelari mentre il Paese soffre".

In sostanza il centrodestra chiede aperture sulle sue proposte, soprattutto in tema di fisco e lavoro. "Lei, Presidente Conte, finora non si è espresso su come l'Esecutivo intenda impiegare queste nuove ingenti risorse. Ci aspettiamo che il Governo lo faccia in aula e sulla base di questo l'opposizione unita deciderà come comportarsi. Lo decideremo in base alla disponibilità ad accogliere alcune proposte che consideriamo imprescindibili, per restituire una speranza alle categorie economiche in difficoltà" si legge nella lettera pubblicata sulla prima pagina del quotidiano di Confindustria.

Il centrodestra ritiene "necessario che in ambito fiscale si intervenga con almeno due linee di azione: a. L'esenzione - per gli esercenti attività di impresa, arte o professione soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità - dal versamento del secondo acconto IRPEF/IRES per l'anno 2020; b. La riduzione del 30 per cento dei coefficienti di calcolo IMU, l'esenzione della predetta imposta per i comuni con una popolazione inferiore ai 3.000 abitanti e per gli immobili commerciali e produttivi sfitti rientranti nella categoria C".

I leader dei partiti di opposizione prendono atto "con profondo disappunto del fatto che le proposte di 'anno bianco fiscale' avanzate in varie forme dal centrodestra sono state tutte respinte, anche se alla luce degli scostamenti approvati sarebbero tutte state fattibili".

Tra le richieste avanzate quella che venga "riconosciuta l'esigenza di prorogare la Cassa Integrazione ordinaria e in deroga, le cui scadenze vanno allineate con quelle del blocco dei licenziamenti, consideriamo indispensabile che a tutela del lavoro si intervenga anche con misure che premino gli imprenditori che mantengono i livelli occupazionali: a. Riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per le aziende colpite dalla crisi che non riducono il numero di occupati. b. Sospensione del decreto Dignità e reintroduzione dei voucher per tutti i settori, compresi i voucher familiari, almeno per tutto l'anno 2020".

Inoltre si chiede "l'immediata attuazione della sentenza della Corte Costituzionale che chiede l'adeguamento delle pensioni di invalidità".

Anche il leader di Azione Carlo Calenda fa sapere - tramite Omnibus su la7 - che il suo partito, cioè "Richetti che è in Senato" (dove la maggioranza è risicata e serve quella assoluta, 160 voti) "voterà contro" lo scostamento di bilancio. Questo perché "non c'è un'idea, i fondi non stanno funzionando, noi quest'anno avremo un deficit che si avvicinerà e supererà forse l’11%, ma in tutto questo tutte le iniziative sono prive della capacità di arrivare alle persone". Quando si dice distanziamento politico.

 

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