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BANCA ETICA - GIT CREMONA: EVENTO DEL 16 maggio ANNULLATO

Approfittiamo invece per CONFERMARE L'ALTRO APPUNTAMENTO, quello di oggi, 15 maggio a Crema

| Scritto da Redazione
BANCA ETICA - GIT CREMONA: EVENTO  DEL 16  maggio ANNULLATO

BANCA ETICA - GIT CREMONA: EVENTO  DEL 16  maggio ANNULLATO

Il Git provinciale di Cremona avvisa che l'evento programmato a Cremona per martedì 16 maggio 2023 alle ore 21 presso la sede Acli di via Massaia 22 è stato rinviato a data da destinarsi, per un'indisponibilità dell'ultimo momento del relatore. Ne siamo dispiaciuti.

Approfittiamo invece per CONFERMARE L'ALTRO APPUNTAMENTO, quello di oggi, 15 maggio a Crema, con Francesco Vignarca: "Agire con la finanza per fermare le guerre?" Si veda il programma precedentemente inviato.

Cordiali saluti

Il Git Cremona e il coordinatore Piero Cattaneo

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Banca Etica Cremona Conversazione con Stefano Granata.

Martedì 16 maggio, ore 21:00, presso sede Acli via Massaia 22.

 I soci di Banca Etica incontrano Stefano Granata UNA RIVOLUZIONE PER IL TERZO SETTORE Mai più stampella al binomio stato mercato per bisogni inevasi. Martedì 16 maggio presso la sede Acli di via Massaia n. 22 a Cremona, il Git di Banca Etica torna a incontrare i suoi soci. Sarà una serata importante, perché è di assoluto livello il relatore. Abbiamo invitato Stefano Granata, imprenditore sociale e presidente di Confcooperative Federsolidarietà e di Aiccon. Attualmente, e qui il valore per noi è doppio, è anche componente del C.d.A. di Banca Etica. Con lui converseremo di due argomenti:

-● della prossima assemblea nazionale della Banca, il prossimo 20 maggio a Brescia;

- ● e anche di terzo settore, delle prospettive e dell’utilità reciproca di una relazione con Banca Etica. Sul primo tema ci evidenzierà alcuni aspetti centrali di questo appuntamento e perché sarà importante partecipare, vista anche la vicinanza della sede dell’incontro.

 I soci già hanno potuto prendere visione del bilancio oltre che degli altri documenti. I numeri sono buoni, pur dentro un contesto generale difficile. Il “bilancio integrato” proposto è una trama fitta di numeri e di posizionamento della banca su disarmo, sostegno alla transizione ecologica, superamento delle disuguaglianze sociali e infine di come la Banca intenda rafforzare la relazione con soci, clienti, territori in genere. Un nodo sempre aperto, che a volte disorienta e scoraggia i clienti meno tecnologici e intraprendenti. Sul secondo tema in trattazione, i bisogni organizzativi e finanziari del terzo settore e delle relazioni con la finanza etica, la conversazione si aprirà davvero a un interesse generale della cittadinanza e soprattutto di chi a diverso titolo vive in prima persona la sfida di animare, ricucire, far crescere il tessuto sociale locale.

 Egli da un lato racconterà del bisogno di cambiare, innovare, formare gli operatori del terzo settore, dall’altro indicherà mete suggestive per un nuovo protagonismo di un settore che, seppure con affanni, include pur sempre oltre 43.000 realtà, per lo più medio-piccole e con forte radicamento territoriale, dà lavoro a oltre 2 milioni di persone e vale un 10% del PIL nazionale. Mai più un terzo settore come stampella al binomio stato mercato per bisogni inevasi. L’impresa sociale deve creare ricchezza non può limitarsi a usare risorse pubbliche, se vuol dare risposte a un ascensore sociale bloccato o al gap delle opportunità per sviluppare i propri talenti.

 Invece l’ente locale dovrà sempre più accompagnare le imprese sociali a entrare in nuovi settori: l’abitare, la mobilità, la cultura, il turismo … arrivando con capacità, visione, capitali, quindi competenze imprenditoriali. Basta con l’impresa sociale ultimo anello della fileria dove si riparano i guasti del sistema, lasciando ad altri o altrove la creazione di valore. Solo questo? No il resto ed altro, si potrà ascoltare dal vivo. Martedì prossimo, alle ore 21. Appunto.

 Il Git di Banca Etica

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