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Cremona Padania Acque S.p.A. due nuovi direttori per investire nel futuro della società

Le due figure apicali avranno il compito di affiancare i vertici della società nel percorso di innovazione e razionalizzazione della struttura esistente, per una gestione sempre più efficiente.

| Scritto da Redazione
Cremona Padania Acque S.p.A. due nuovi direttori per investire nel futuro della società

Il Consiglio di Amministrazione di Padania Acque, insediatosi in data 11 dicembre 2015, prosegue nella realizzazione del programma di indirizzo delineato in quell’occasione dall’assemblea dei soci: dopo l’approvazione da parte dell’Autorità d’Ambito del piano degli investimenti del Servizio Idrico della provincia di Cremona e l’inizio delle acquisizioni dei rami idrici delle società patrimoniali del territorio provinciale, definisce le assunzioni dei dirigenti a capo dell’azienda.

Al termine di un’accurata selezione, sono state individuate due figure dall’alto profilo professionale, dotate di conoscenze tecnico-organizzative settoriali e caratterizzate da un percorso formativo e manageriale di assoluto rilievo. Esperienza, professionalità e conoscenze specifiche, queste le motivazioni che hanno portato alla nomina di Marco Lombardi e di Giovanni Sala, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Tecnico di Padania Acque S.p.A.

Entrambi ingegneri di comprovata competenza e specializzazione, sono le due nuove figure individuate dal Cda della società per guidarne la crescita, contribuendo a migliorare sempre di più sia la qualità sia l’efficienza della struttura e del servizio erogato.

Marco Lombardi, 43 anni di Novara, laureato a pieni voti in Ingegneria per la pianificazione e gestione del territorio presso il Politecnico di Milano, vanta un Curriculum Vitae di assoluto rilievo. Specializzatosi con il conseguimento di due master (in Ingegneria per l’ambiente e infrastrutture sostenibili presso il Royal Institute of Technology di Stoccolma, l’altro in Gestione e strategia di impresa presso Il Sole 24 Ore Business School), possiede un’esperienza di oltre 15 anni nella direzione e gestione di aziende di pubblici servizi, soprattutto in campo idrico. Tra gli incarichi principali ricordiamo il ruolo di consulente di direzione nel settore ambientale e dei servizi pubblici locali (energia elettrica, gas, acqua, rifiuti e trasporti); dal 2005 al 2008 ha ricoperto l’incarico di direttore responsabile delle attività amministrative e tecniche dell’Autorità d’Ambito 1 Piemonte, infine dal 2008 ha lavorato in qualità di direttore operativo presso Acqua Novara VCO S.p.A.

Giovanni Sala, cinquantaduenne originario di Brescia, laureato in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Milano, ha svolto dal 2007 all’ottobre 2016 il medesimo incarico di direttore tecnico nell’azienda pubblica Acque Veronesi. In precedenza ha ricoperto altri ruoli di rilievo sempre in campo idrico: dal 2001 al 2006 è stato responsabile dell’esercizio fognatura e depurazione e anche responsabile dell’area di progettazione, cartografia, lavori e patrimonio presso AGSM VERONA S.p.A; dal 1998 al 2001 per conto di ASM BRESCIA S.p.A. ha rivestito la posizione di responsabile della gestione degli impianti di depurazione della città Brescia e comuni limitrofi.

Le due figure apicali sono state individuate in un momento strategico dato che Padania Acque sta attraversando grandi cambiamenti organizzativi e tecnico-gestionali, ponendosi obiettivi importanti e nuove sfide.

Il futuro di Padania Acque, infatti, si apre a progetti ambiziosi per garantire ai cittadini e al territorio un servizio sempre più efficiente: nel quadriennio 2016-2019 verranno destinati 80 milioni di euro per progetti e opere in cantiere e nei prossimi 30 anni si prevedono investimenti per 400 milioni di euro. Numeri importanti che spiccano nel panorama regionale e nazionale e che si riflettono in stanziamenti, nel prossimo quadriennio, di oltre 210 euro per abitante (nel nord Italia si attesta una media di 130 euro) per migliorare la qualità dell’acqua consegnata agli utenti, depurata e restituita all’ambiente.

L’introduzione nell’organigramma societario della figura del direttore generale, con la funzione principale di supervisione e coordinamento dell’intera gestione ed organizzazione tecnica ed amministrativa dell’azienda, e la nomina di un nuovo direttore tecnico dei servizi di gestione di acquedotti, fognatura e depurazione, si inserisce dunque nel piano di interventi necessari al potenziamento e all’efficientamento dell’azienda. 

In particolare, la nomina del direttore generale rispetta sia la facoltà del Consiglio di Amministrazione (punto 1 art. 35 Statuto di Padania Acque S.p.A.) sia quanto indicato nel documento di mandato al nuovo Cda di Padania Acque da parte dell’ente affidatario del servizio, ovvero la Provincia di Cremona. Il documento, datato 1 dicembre 2015 e sottoscritto da tutti i comuni soci, indica con chiarezza “la necessità di dotarsi della figura di un direttore generale, che sia in grado di far funzionare l’azienda e di implementare le scelte del Cda in riferimento al piano industriale, al budget e al piano di investimenti redatto dall’Ato”.

Infine, come stabilito al punto 3 dell’articolo 35 dello Statuto di Padania Acque S.p.A., “il compenso del Direttore Generale è determinato dal Consiglio di Amministrazione quale retribuzione annua lorda omnicomprensiva, che non può superare quella massima del personale con qualifica dirigenziale dipendente dell’Ente che affida il servizio”, pertanto la remunerazione lorda annua del Direttore Generale è stata fissata in euro 135.000,00 mentre quella del Direttore Tecnico è pari a euro 105.000,00.

I costi prima evidenziati, sono in gran parte coperti da turn over per quanto attiene la figura del Direttore Tecnico (Ing. Guereschi e Ing. Piazza a fine carriera, sostituiti dall’Ing. Sala) e da un minore ricorso a consulenze e temporary management, sostenute per ovviare alla mancanza del Direttore Generale.

Nella foto da sx: - Lanfranchi Lombardi Sala e Bodini

 

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