Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 00.43

Cremona Sospensione messa per il Duce. Le polemiche si alzano di tono.

Si temono rischi per l'ordine pubblico. I fascisti dichiarano che il 26 aprile saranno al cimitero.

| Scritto da Redazione
Cremona Sospensione messa per il Duce. Le polemiche si alzano di tono.

Rischi per ordine pubblico ?  Il Sindaco Galimberti ha deciso di circoscrivere la manifestazione per il Duce, che normalmente si svolgeva il 26 aprile al Cimitero di Cremona, a cerimonia privata con solo  messa il 3 maggio.

Di seguito due lettere, una a favore della decisione del Sindaco e l’altra contraria.

Lettera a favore  della decisione del Sindaco di Vincenzo Montuori.Egregio direttore, apprezzo la decisione del sindaco Galimberti e della giunta di non concedere l’autorizzazione per il 26 aprile a tenere la cosiddetta ‘messa in memoria del duce’che si celebra da anni in pubblico presso il cimitero comunale. Finalmente una manifestazione che, celandosi sotto l’ambigua dicitura di ‘cerimonia privata’, è stata colpevolmente tollerata dalle varie amministrazioni succedutesi alla guida della città, di sinistra come di destra, e che è diventata nel tempo una vera e propria manifestazione pubblica con tanto di esibizione di gagliardetti, di saluti romani e la presenza non certo discreta di estimatori del regime, dai repubblichini ai giovani di CasaPound, viene vietata in concomitanza della Liberazione e spostata a data neutra in una sede ‘privata’come può essere la cappella del cimitero. Non si contesta qui, per chi lo voglia, la possibilità di commemorare Mussolini come persona ma si vieta giustamente che lo si faccia in una dimensione pubblica e in un sito pubblico come il cimitero che è di proprietà comunale, perché in questo caso la celebrazione è quello che troppo spesso, da ogni parte, fingiamo di dimenticare, e cioè : apologia del fascismo, un reato e non un’opinione come un’altra, secondo quanto intendono, invece, affermare vecchi e nuovi nostalgici del duce.

V. Montuori (Cremona)

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Lettera contro la decisione del sindaco di Gian Alberto D’Angelo (Cremona).Messa per il duce Dal sindaco una provocazione inaccettabile Egregio direttore, a nome del Comitato onoranze caduti cremonesi della Rsi di cui sono il portavoce mi consenta di precisare che noi domenica 26 aprile alle ore 11 saremo al cimitero di Cremona a commemorare i nostri Martiri come facciamo da, diversi, anni a questa parte e io sarò, come sempre, in camicia nera e porterò la nostra gloriosa bandiera per la quale si sono immolati i nostri fratelli e camerati. Noi non tolleriamo imposizioni da nessuno sopratutto da chi ci disprezza. Nonostante questo noi ci prodigheremo affinchè la nostra commemorazione, nella Giornata della nostra memoria, si svolga all’insegna del ricordo del sublime sacrificio dei nostri martiri, nella maniera più civile e nella massima tranquillità; come si è sempre svolta in tutti questi anni. Pertanto invito chi di dovere a non farci interpretare un eccesso di zelo come inaccettabile provocazione in quanto IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Due cor Due cornici vuote e tristi nici vuote e tristi che vanno valorizzate alorizzate non vogliamo trasformare quel luogo santo che è il cimitero in un campo di battaglia e se questo sfortunatamente e contro la nostra volontà dovesse accadere la responsabilità ricadrebbe, esclusivamente sul sindaco e sulla giunta. (...)

Gian Alberto D’Angelo (Cremona)

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