A pensarci bene, settant’anni non sono poi molti. Eppure per alcuni sembrano un’eternità. Per le nuove generazioni i racconti sulla guerra, sulla Resistenza, sulla Liberazione possono sembrare, appunto, solo dei racconti. Molte persone che hanno vissuto quegli anni sono ancora vive, e il ricordo è ben impresso nella loro memoria. Ma dopo? Cosa sarà di quegli anni, di quei ricordi, quando i testimoni di quella storia non ci saranno più? Questi settant’anni segnano una tappa importante, oltre la quale devono essere le nuove generazioni a portare avanti la Storia di quegli anni e i valori della Resistenza. Non solo per dare seguito a una parte importante della nostra storia, ma perché su questa storia si è costruita la nostra Costituzione e i valori di Libertà del nostro Paese. Non solo perché ricordare è un obbligo, ma per consegnare a tutti noi la consapevolezza che ciò che è stato può tornare. Primo Levi ha scritto: «Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre». La Libertà è un valore da difendere, in ogni ambito. La Resistenza porta con sé questo valore, e il ricordo di quegli anni deve consegnarci una nuova consapevolezza nel difendere la nostra libertà. Una libertà che passa attraversa la difesa della Democrazia e delle Istituzioni, presidi indispensabili e troppo spesso messi sotto attacco e delegittimati da una certa politica. Al contrario dobbiamo preservare quanto di più caro abbiamo, anche e soprattutto attraverso la Politica. La buona Politica. Perché non possiamo dare nulla per scontato. Non dobbiamo. Anche in provincia di Cremona.
Matteo Piloni, Segretario Provinciale PD Cremona
70° della Resistenza, Piloni (PD Cremona): ‘Settant’anni di Libertà’
Trasmettiamo il messaggio del Segretario Provinciale del Partito Democratico
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