L'attesa è finita. Alle 10 in punto sono stati aperti i cancelli dell'Expo 2015 e, due ore dopo, ci sarà la cerimonia d'inaugurazione con il taglio del nastro da parte del premier Matteo Renzi e un videomessaggio di Papa Francesco. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non sarà oggi a Milano, in un'intervista al Corriere della Sera ha parlato dell'inizio di un "nuovo ciclo con l'Italia che riparte".
E non dimentica un passaggio, come nel giorno del suo insediamento e come nel suo discorso per il 25 aprile, su quello che ritiene il male dell’Italia: “La corruzione è un’infezione che può distruggere il corpo di una società”.
La serata è stata dedicata al concerto in mondovisione: protagonista della serata, assieme all’orchestra della Scala, è stato Andrea Bocelli, che ha cantato per oltre tre ore per gli oltre 20mila milanesi e turisti che hanno assistito al grande show. Al concerto, presentato da Paolo Bonolis e Antonella Clerici, hanno presenziato tanti tra politici e massime autorità. In platea anche la moglie del presidente del Consiglio Agnese Renzi, il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e Debora Serracchiani, vice segretario del Pd e governatore del Friuli. Il leader Pd ha invece presenziato all’inaugurazione del Silos Armani, museo che lo stilista ha aperto per i milanesi in occasione dei suoi 40 anni di carriera, e poi ha preferito rientrare in albergo.
Sala e Renzi daranno il via ufficiale ai sei mesi di esposizione intorno a mezzogiorno, nel mega-auditorium all’aperto - l’Open-Air Theatre, capienza 11 mila posti - che affianca l’ingresso Sud e che sarà poi usato per spettacoli e concerti. Insieme con il commissario unico e al premier sul palco ci saranno il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e Ferdinand Nagy, presidente del Bureau International des Espositions.