Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 20.54

HMC 2023: KENYA E MAROCCO SUL PODIO; ITALIA SULLA CR10 COMPETITIVA FEMMINILE

Che la HMC sia ormai un appuntamento imperdibile nel panorama sportivo non è una novità; ma che arrivassero apposta dal Brasile... un successo

| Scritto da Redazione
HMC 2023: KENYA E MAROCCO SUL PODIO; ITALIA SULLA CR10 COMPETITIVA FEMMINILE HMC 2023: KENYA E MAROCCO SUL PODIO; ITALIA SULLA CR10 COMPETITIVA FEMMINILE HMC 2023: KENYA E MAROCCO SUL PODIO; ITALIA SULLA CR10 COMPETITIVA FEMMINILE HMC 2023: KENYA E MAROCCO SUL PODIO; ITALIA SULLA CR10 COMPETITIVA FEMMINILE

HMC 2023: KENYA E MAROCCO SUL PODIO; ITALIA SULLA CR10 COMPETITIVA FEMMINILE



Che la HMC sia ormai un appuntamento imperdibile nel panorama sportivo non è una novità; ma che arrivassero apposta dal Brasile, e più precisamente da Santa Caterina per parteciparvi, è sì una piacevole novità: è quello che ha fatto Vinicius Jurandir Maiocchi, al via coi classici colori verdeoro del vivace paese sudamericano.



Si anima fin dalle prime ore del mattino la Piazza Duomo cittadina. Tanti i runner che, ritirati i pettorali, prendono posizione per partecipare all’utile e divertente Microdata warm up. Al loro fianco, gli stand della solidarietà di cui è permeata la maratonina: quello della onlus Occhi Azzurri che si impegna per cercare digarantire una qualità di vita migliore ai più piccolo con difficoltà; e AIDO e la ATS Val Padana con l’iniziativa Corri a Dire Sì per “dimostrare come il trapianto di organi e tessuti possa salvare la vita, e come la pratica dell’attività sportiva possa prevenire patologie critiche risolvibili solo col trapianto”, ricordano il Dottor Francesco Pietrogrande, presidente AIDO, e il Dottor Salvatore Mannino, presidente AST Val Padana. 



Si entra poi nel vivo delle prove agonistiche e non: colori, amicizia, divertimento, solidarietà e competizione vivacizzano Corso Vittorio Emanuele e il Teatro Ponchielli fino a Piazza Stradivari: ben più di 5' prima di veder sfilare l’ultimo iscritto sottol’arco della partenza!



Ma entriamo nel vivo della gara.

Come da programma, le prime piazze se le giocano gli atleti del continente africano: al maschile è fin dalle prime battute una questione Kenya-Marocco.

Corrono infatti compatti i quattro keniani portacolori di run2getherIsaac Kipkemboi TooSimon Mwangi WaithiraSimon Dudi Ekidor e Stephen Mwangi Njeri (quest’ultimo iscritto sulla CR10), e il marocchino Mohammed Baybat del Circolo Minerva asd. Velocissimo il primo km (2’52”), per un passaggio a 17’26” al sesto. Rimangono in quattro dal 17km in avanti, quando si stacca Ekidor e rimane coperto l’atleta magrebino. Sembra fatta per gli alfieri della run2gether, ma in prossimità dello strappo finale che porta all’arrivo in Piazza Duomo, Baybat stupisce tutti con una accelerata inaspettata che coglie di sorpresa gli avversari. Arrivo da cardiopalma che vede ben tre atleti in 5” e la bandiera del Marocco sventolare sul gradino più alto del podio: Mohammed Baybat, primo in 1:01’40, a soli tre secondi dal primato della HMC; Isaac Kipkemboi Too, secondo in 1:01’44” che precede per un solo secondo il compagno e connazionale Simon Mwangi Waithira (1:01’45”).

“È la mia prima volta a Cremona ed è il mio primo anno in Italia, e sono contento di aver inaugurato questa avventura con questa bella vittoria a Cremona”, le parole del vincitore all’arrivo. "Non avevo una vera e propria tattica di gara: volevo dare il massimo e sono rimasto coi primi fin dall’inizio, fiducioso del mio finale che non mi ha tradito.”

Uno sprint finale, quello dell’atleta che correrà la Mezza di Arezzo a fine mese, che ha spiazzato gli avversari: "una bella gara, tanta gente lungo tutto il percorso che è davvero molto veloce. Abbiamo dato il massimo e contiamo di non farci scappare il gradino più alto del podio nella prossima edizione”, raccontano dopo la linea di arrivo Too e Waithira. 



Si parla africano anche alla HMC femminile nella quale si alternano al comando Dorine Jerop Murkomen e Morine Gesare Michira, keniane della run2gether. Per i primi tre km corsi ad una media di 3’20”/km rimane con loro l’azzurra Sara Galimberti della Bracco Atletica, al via in previsione di una prossima maratona autunnale, come racconterà al traguardo. Già al sesto km è però gara a due: 20’30” per le atlete keniane, 20’50” per la Galimberti. Allunga ulteriormente la Murkomen che taglia per prima la lineadi arrivo in 1:12’03”, ben 35” in anticipo sulla Michira; terza piazza per Galimberti con 1:14’54”. 

"Ero fiduciosa nella mia condizione e sapevo di poter vincere”, le parole della vincitrice. “Ho corso controllando fin dalla partenza, staccando quando ero certa di poter lasciare indietro le avversariee dopo aver gestito bene i pochi strappi lungo il percorso. È la mia prima volta a Cremona ed è stato un bel lavoro in vista della Maratona di Torino.”

Di nuovo a Cremona dopo aver vinto proprio qui il titolo italiano di maratonina U23 Sara Galimberti. "È una gara che mi piace e alla quale sono tornata considerandola una sorta di portafortuna per la stagione invernale”, confida l’atleta della Bracco Atletica. “L’organizzazione è sempre eccellente, il percorso splendido. È stata una partenza morbida e sono rimasta con le keniane. Mi sono poi staccata per provare le sensazioni di correre da sola col supporto de pubblico lungo il percorso, la situazione ideale in vista della maratona che correrò - deciderò a breve se Verona o Valencia”. 



Come da previsione la CR10 Competitiva maschile vede trionfare Stephen Mwangi Njeri, keniano della run2gether, in 30’38". Solo tre i secondi che lo separano da Riccardo Amadori della Pro Sesto Atletica Cernusco (argento in 30’41”), che precede il vincitore dello scorso anno, Abdellatif Batel/Atletica Rodengo Saiano MICO, terzo in 30’57”. 

“Ho provato a tenere il ritmo dei primi” le parole di Amadori, "dai quali mi sono staccato tra il quarto e il quinto chilometro per correre poi in progressione e dando il massimo negli ultimi 3km”. 



La sorpresa arriva invece sulla CR10 Competitiva femminile. Tutti si aspettavano al traguardo la lenyana Mary Wangiro Wanjohi della run2gether che , partita troppo forte e causa crampi lungo il percorso, si deve accontentare della terza piazza (39’47” il suo crono). Piacevole sorpresa, la medaglia d’oro e d’argento della prova che vanno al collo di due italiane con un discreto tempo finale: Cristina Cotelli dell’Atletica Paratico (37’38”) e martina Cornia della A.S La Fratellanza 1874.



Cremona è come sempre tappa finale del Trofeo Bossoni che premia chi chiude col minor tempo le quattro prove del circuito – Brescia Half Marathon, Bossoni Half Marathon, Placentia Half Marathon e HMC Cremona. Vince in casa Blerina Bregu del Marathon Cremona che chiude le quattro prove con il crono complessivo di 4:22’52”; al maschile, il migliore è Youssef Aich dell’Atletica Rodengo Saiano MICO il cui tempo complessivo sulle quattro tappe è di 3:29’31”.



Soddisfatti Michel Solzi e Mario Pedroni, Presidente e Vice Presidente dei Cremona Runners a.s.d. che ringraziano volontari, autorità, partecipanti e sponsor grazie ai quali anche quest’anno è andata in scena una manifestazione di ottimo livello all’insegna di sport, salute, amicizia e solidarietà: Growen, main sponsor; in ordine sparso, Microdata Group, A2A Energia, Gruppo Arvedi, MailUp, Gruppo Bossoni, Witor’s e Net Insurance, top sponsor; per gli official partner, sempre in ordine sparso, Sperlari, Wonder, df Sport Specialist, Associazione Industriali Cremona, Oleificio Zucchi, DAJ, COOP Lombardia, EuroTecno e Pomi’; e i media partner La Provincia, Cremona1, Cremona Oggi e Mondo Padano. E che già stanno lavorando all’edizione 2024 con un altro sogno nel cassetto: ospitare proprio a Cremona i Campionati Italiani di Mezza Maratona.



Chiara Franzetti

Ufficio Stampa Maratonina di Cremona

www.maratoninadicremona.it

 

 

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