Un terremoto di magnitudo 6.6 della scala Richter si è abbattuto oggi nelle Filippine, già alle prese con l’aumento esponenziale dei contagi da Covid-19 (164mila quelli accertati) e conseguenti misure restrittive per gli spostamenti interni, con un quarto della popolazione che è in lockdown.
L’epicentro del terremoto, che ha colpito la zona centrale del paese, è stato individuato nella regione di Bicol, precisamente nel mare di Samar, a sud-est dell'Isola di Masbate, meta turistica.
Molti i danni, con case crollate ed edifici gravemente danneggiati, mentre le autorità hanno riferito per ora di un solo morto accertato in conseguenza del sisma. Le ricerche di eventuali dispersi, feriti gravi e altre vittime proseguono: si scava sotto le macerie.
Diversi gli sfollati. Alla scossa principale sono seguite almeno 14 scosse di assestamento e alcuni ospedali sono stati evacuati. Le autorità hanno escluso il rischio di tsunami.
Le Filippine si trovano nel cosiddetto "Ring of Fire", arco di faglie nel Pacifico, epicentro della maggior parte dei terremoti del mondo. Il terribile terremoto di magnitudo 7.7 del 1990 fece quasi 2.000 vittime nel nord dell’arcipelago.