Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 20.56

Chi è che ha vinto? | Alessandro Lucia

| Scritto da Redazione
Chi è che ha vinto? | Alessandro Lucia

Nei giorni scorsi in Italia c’è stato un botta e risposta tra Angelino Alfano e Rosy Bindi sulla questione del matrimonio omosessuale. Il segretario del Pdl aveva ribadito la contrarietà del partito ad approvare unioni o matrimoni omosessuali per “non finire come nella Spagna di Zapatero”. La Bindi aveva precisato che, dal suo punto di vista, per i gay “il termine matrimonio è inappropriato” perché “il matrimonio è solo tra uomo e donna”, lasciando però intendere che ci sarebbe spazio, nella piattaforma di un futuro centrosinistra, al riconoscimento di unioni civili. Cosa confermata da Nichi Vendola, presidente di SEL e pienamente a favore del matrimonio, il quale ha dichiarato che “l’obiettivo sono le unioni civili”. D’altra parte è anche difficile si possa passare da quella che qualcuno chiama omofobia istituzionalizzata direttamente al fronte opposto.

Ma, come per un malizioso scherzo del destino, ieri il Parlamento Europeo ha votato a favore della risoluzione europea sulla "parità dei diritti fra uomo e donna”.  E’ una condanna ai governi che “mettono in atto definizioni restrittive della definizione di 'famiglia' allo scopo di negare la protezione legale alle coppie dello stesso sesso e ai loro bambini". L’Italia è avvisata.

Oggi "il giornale", con il pessimo gusto che lo caratterizza, titolava così: "Hanno vinto i gay. L'Europa è loro". Purtroppo conosciamo i titoli del direttor Sallusti, e non ci si poteva aspettare granché di diverso. Non solo, ma il problema grave è che i lettori de "il Giornale" volevano questo titolo. Volevano sentirsi ripetere quanto l'omosessualità sia contro natura, quanto sia orrendo che due donne si bacino per strada, quanto è perverso l'uomo che decide di cambiare sesso. Da uno che difese il "bunga bunga" anche se coinvolgeva (o avrebbe coinvolto, chi lo sa) ragazze minorenni. Purché siano donne e non uomini, non vorremo mica andare contro natura, no?

Belle invece le parole Giuseppe Platone, pastore della Chiesa Valdese di Milano, che ha dichiarato la piena condivisione del provvedimento “Serve un solo matrimonio per tutti con gli stessi diritti e doveri”, ribadendo la posizione delle chiese valdesi e metodiste sulla questione: “il matrimonio è un atto giuridico in cui i coniugi si impegnano a costruire un rapporto di amore e solidarietà”.

Insomma, hanno vinto i gay, forse. Ma per fortuna non ha vinto Sallusti.

Alessandro Lucia

14.03.12

1408 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria