Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 00.49

Dalla piazza al Parlamento

Il segnale dato dai partecipanti alla manifestazione People è potentissimo, ora la politica deve fare la sua parte.

| Scritto da Redazione
Dalla piazza al Parlamento Dalla piazza al Parlamento Dalla piazza al Parlamento Dalla piazza al Parlamento

Ad esserci dentro, in un corteo come quello di sabato a Milano, non riesci a farti un'idea del numero di persone confluite nel punto di ritrovo. Capisci solo che è elevato, e quando scopri che dopo due ore sei li, ancora fermo, mentre la testa del corteo è già in Duomo, ti rendi conto di essere parte di qualcosa di grande: tanti singoli cittadini o famiglie, attivisti di associazioni, militanti di forze politiche, arrivati lì per diventare popolo e affermare i principi di uguaglianza scritti nella nostra Costituzione. Tutti insieme, desiderosi di far sentire la propria voce, di far percepire la propria esistenza, nel mondo reale, contro un clima di intolleranza che viene alimentato e amplificato nel mondo virtuale, e sempre più spesso si traduce in atti di autentico razzismo.

È un messaggio potentissimo, ma la piazza non basta. C'è anche un'altra categoria che deve riappropriarsi del proprio ruolo: quella dei parlamentari, che nelle ultime legislature sono stati progressivamente espropriati del potere legislativo, schiacciati nel meccanismo della decretazione d'urgenza utilizzata anche per far passare provvedimenti strutturali e tutt’altro che urgenti, oltre che delle direttive di partito e delle scelte tattiche che spingono a proporre iniziative solo quando si ha la matematica certezza dell’approvazione della propria proposta.

Immigrazione, cittadinanza, diritto di asilo… sono temi che necessitano una discussione franca, al di là della propaganda, per proporre soluzioni strutturali a problemi strutturali. E non c’è nemmeno bisogno di inventarsi chissà che cosa, perché di proposte concrete sul tema immigrazione, nei mesi passati, ne erano state fatte almeno due.

Il 12 aprile 2017 i radicali, insieme ad alcune associazioni, avevano lanciato la raccolta firme per la campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene”. Sono state raccolte 90000 firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che proponeva, ad esempio: migliore inclusione dei cittadini extracomunitari (sanità, partecipazione alla vita democratica, riconoscimento qualifiche professionali, …), abolizione del reato di clandestinità, introduzione di permessi temporanei per la ricerca di lavoro.

Ancora più interessante era il Disegno di Legge volto a superare la Bossi Fini, frutto del lavoro di un gruppo coordinato da Andrea Maestri (avvocato immigrazionista, ex deputato e attuale co-presidente di Possibile) e composto da rappresentanti di associazioni, sindacati, avvocati e giuristi. Il progetto, denominato “Immigrato? Regolare!” e firmato da più di venti parlamentari, è stato presentato il 1 giugno 2017, prevedeva un intervento sui seguenti aspetti:

  1. Nuove norme per l’ingresso lavoratori stranieri (visto ricerca lavoro, chiamata diretta, …)
  2. Semplificazione dei titoli di soggiorno e delle procedure di regolarizzazione
  3. Rafforzamento e tutela dei diritti dei minori
  4. Espulsione solo per reati più gravi, rimpatrio assistito, abolizione CPR
  5. Agenzia Nazionale Antidiscriminazione
  6. Contrasto razzismo e hate speech
  7. Maggior tutela vittime di tratta e sfruttamento
  8. Processi equi per tutti gli stranieri
  9. Elettorato alle elezioni comunali per residenti regolari da almeno 5 anni

Le idee da cui partire ci sono. Serve qualche parlamentare che riprenda in mano queste proposte, eventualmente adattandole alle mutate condizioni, e che le riproponga. Non riguardano tutti gli aspetti su cui sarebbe necessario intervenire, lasciando fuori temi come ius soli, e richiedenti asilo, su cui andrebbe fatto un discorso a parte, ma si andrebbe ad agire su uno dei temi su cui si basa la propaganda della destra, ovvero le sacche di irregolarità. E sarebbe già un grande passo.

- Barbara Gamba - 

 

Allegati

Sintesi proposta "Ero straniero"

Presentazione "Immigrato? Regolare!"

Testo DDL 

 

 

 

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