Personalità pubbliche e cittadini hanno celebrato il 9 novembre 2021 sulla Bernauer Strasse l’anniversario della caduta del Muro di Berlino nel 1989. Nel 2020 l’evento era stato annullato causa Covid. L’avvenimento invita a dare uno sguardo al passato, per capirne le implicazioni sull’oggi.
Una crisi artificiale, ennesima provocazione di Lukashenko che con questa “guerra ibrida” vuole dare una ulteriore dimostrazione a Putin di essere l’ultimo baluardo all’avanzata dell’Europa e dei suoi valori, in quello ''scontro di civiltà'' che il leader russo vede come inevitabile. Ne scrive Anna Zafesova su Affarinternazionali.
Un filo rosso lega l’azione di squadrismo fascista di Roma con la lettera di 12 paesi UE che chiedono alla Commissione UE di alzare muri contro i migranti, e con la sentenza della Corte costituzionale polacca che rivendica il primato del diritto nazionale su quello europeo.