A nome della Cgil e mio personale esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa di Emanuele Macaluso. La sua vita e il suo straordinario impegno politico sono profondamente legati alla storia della sinistra
In questa nota Dino Perboni (SG Asse del Po) e IVAN Zaffanelli (SO Asse del Po) esprimo la preoccupazione della loro organizzazione sul crisi economica durante la pandemia e che cosa avverrà dopo il 31 marzo quando finirà il blocco dei licenziamenti.
Signor direttore, la pantomima inscenata da Renzi e dal suo partito in Parlamento è uno spettacolo di cui non si sentiva certo il bisogno e che alimenta la disaffezione dei cittadini per le Istituzioni.
Occorre intervenire subito per riparare ai danni che la pandemia continua a produrre su inclusione scolastica e processi di apprendimento. Serve mettere da parte strumentalità politiche, polemiche e dibattiti sterili”
Un atto di responsabilità dello Stato nei confronti della popolazione. Un atto di responsabilità del singolo e della singola nei confronti della propria salute e di quella dei propri cari.
Continueremo – concludono Cgil, NIdiL e Apiqa – a porre all’attenzione pubblica i temi del lavoro autonomo, ma anche quelli relativi agli esclusi dalle indennità e dalle misure di sostegno per il Covid 19”
È importante che con questa legge di bilancio si giunga ad una soluzione definitiva per risolvere il problema degli esodati”. Così il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.
Purtroppo si conferma quanto dal nostro osservatorio sindacale affermiamo da tempo sulla crescita esponenziale delle infiltrazioni mafiose nell’economia e nella vita sociale dei territori.
La filosofia di fondo del ‘Patrimonio destinato’ ci appare quella di un ‘capitale paziente’. Troviamo assolutamente necessario – conclude la Cgil – che vi sia un investitore istituzionale che per legge sia tenuto ad operare con una prospettiva pluriennale, senza specifici obiettivi di remunerazione a breve termine
Una convocazione costretta dalla prosecuzione della protesta che ha portato allo sciopero dei lavoratori dei servizi pubblici di mercoledì, ma soprattutto doverosa dopo la lunga assenza di dialogo e confronto di questi mesi.
Il Governo deve dare chiare risposte alla vertenza sull’innovazione e sul rilancio della pubblica amministrazione. È necessario affrontare in modo organico le scelte di riforma che possono e devono qualificare il lavoro pubblico e i servizi ai cittadini”
Le scriventi OO.SS. Filcams Cgil Cremona, Fisascat Cisl Asse del Po, Uil Fpl e Uil Trasporti di Cremona Constatato l’esito negativo dell’incontro proclamano lo sciopero delle ore supplementari e straordinarie
Si è concluso con un mancato accordo l’incontro avvenuto oggi alle 12 in videoconferenza con la Prefettura, le Aziende subentranti nell’appalto, l’ASST e le OO.SS. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil FPL di Cremona