Il sistema sanitario in questi mesi ha rivelato tutta la sua fragilità e la povertà organizzativa del territorio, nella seconda ondata come nella prima.
In particolare nell’immediato si impegna a dare il proprio contributo per l’elaborazione di un progetto alternativo alla Legge 23, evitando ogni frammentazione delle proposte alternative, ma anche ogni trasformismo da parte della giunta regionale, per cambiare qualcosa salvando il carattere privatistico e aziendalistico della sanità lombarda
Possiamo prendere a prestito la frase del Capitano Willard nel film “Apocalypse Now” e dire che “... multare uno senza casa perché si trova lontano dal proprio domicilio è come fare contravvenzioni per eccesso di velocità alla 500 miglia di Indianapolis.”
Per il consigliere regionale lo squilibrio privato-pubblico è insostenibile: “Rileviamo tutti i giorni che mancano i vaccini antinfluenzali, mentre i medici di base li ricevono a una lentezza insostenibile.
Un aspetto importante, su cui oggi avevo presentato due emendamenti in Commissione, che sara' mia cura riaffrontare in occasione della discussione in aula, affinche' questi costi non vadano a gravare sulle rette delle famiglie" conclude.
In Commissione Sanità è stato approvato il nostro emendamento che chiedeva l’allargamento dei ristori anche alle Rsd, le Residenze sanitarie per disabili, alle Css, le Comunità sociosanitarie, e alle unità di offerta di Cure intermedie”, lo fa sapere Carlo Borghetti
Da fonti sindacali è stato diramato l'accordo firmato con Regione per il personale sanitario che si recherà a lavorare all'ospedale in fiera di Bergamo e a quello in Fiera di Milano.
Sono soddisfatta dalle risposte ricevute dall'Assessore, sia con riferimento alla mia proposta sulla Misura B2, su cui ha assicurato che sarà presa in esame in occasione della predisposizione delle nuove disposizioni per il 2021, sia in relazione alla mia ITR sulla Misura B1" sottolinea l'esponente di Italia Viva.
*creazione di Usca pediatriche che ad oggi non esistono; *tampone quindicinale a tutto il personale medico e sanitario dentro e fuori gli ospedali; *tampone rapido a tutti i compagni di classe degli studenti positivi
La possibilità di mantenere contatti con l’esterno va sostenuta dalla Regione: isolamento e senso di abbandono sono un ostacolo alle cure dei pazienti Covid”, conclude Piccirillo.
Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti): “La scuola è di nuovo in gran parte a distanza. Chiedo all’Assessore De Nichilo Rizzoli: i 31.000 device mancanti -pari al 18% degli studenti lombardi- e le reti digitali adeguate –pari al 39% degli allievi- adesso sono disponibili sì o no?”
“I soldi donati per l’emergenza alla Regione e agli ospedali vengono utilizzati per risolvere i problemi delle strutture sanitarie alle prese con la seconda ondata dell’epidemia?”
Se questo è il tenore degli interventi che intende fare per le famiglie lombarde, l’unico augurio che posso farmi è che continui a non far niente... come negli ultimi due anni e mezzo”
Che fine ha fatto la Commissione vaccini di Regione Lombardia? Sono forse dovuti a questo il ritardo negli approvvigionamenti e la carenza delle dosi vaccinali antinfluenzali?
“È una mozione che ci lascia allibiti e che non porta nulla di nuovo se non un tentativo di costruire una fiction che è coerente con la tradizione politica di questo Centro Destra lombardo”.
E’ quanto dichiarano i capigruppo delle minoranze in Consiglio Regionale: Massimo De Rosa (M5S), Fabio Pizzul (PD), Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti), Michele Usuelli (+Europa). Niccolò Carretta (Gruppo misto – Azione).
La questione autostrada Cremona Mantova torna a far parlare di sé. La risposta che Regione dà all’interrogazione presentata a fine giugno 2020 da Marco Degli Angeli, consigliere del M5S di regione Lombardia, non convince.
Vorrei ringraziare – conclude la deputata comasca – il ministro del MEF Gualteri e la direttrice del Dipartimento delle Finanze Lapecorella per il celere e accurato riscontro. Una conferma dell’attenzione alle problematiche dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera che viene dal Governo”.
Solo ampliando gli interventi di prevenzione a tutto il personale scolastico, senza esclusioni, possiamo garantire un rientro a scuola in sicurezza a settembre -conclude la Consigliera civica”.