
Profughi impegnati nei lavori socialmente utili. Perché Cremona non fa come Bolzano? Di Gian Carlo Storti
Da tempo sostengo che i profughi che ospitiamo in attesa della loro ‘regolarizzazione’ o allontanamento debbano essere impegnati in particolare su due versanti: l’apprendimento della lingua ed i lavori socialmente utili. A Bolzano hanno fatto una intesa in questo senso. Un esempio che Cremona dovrebbe seguire.