"Incerta, non motivata e rischiosa la scelta di spaccare la Provincia di Cremona con Crema e Lodi in una possibile nuova area vasta. In questo momento storico stare uniti, da Crema a Casalmaggiore, è una scelta vincente per tutti”. Questo il messaggio del Sindaco del comune capoluogo, quale contributo alla riforma territoriale in corso.
Il più famoso è il bacio alla francese o alla fiorentina . Non sono però mancati periodi dove il bacio era quasi tabù, oggi più che tabù, è troppo inflazionato come gesto e spesso risulta spogliato dei suoi antichi significati.
Durante la festa del fine Ramadam che si è svolta a Cavatigozzi ed organizzata dalla comunità pakistana di Cremona si è pregato e condannato il terrorismo nel mondo: l’attacco in Arabia Saudita ed a Dacca dove hanno perso la vita anche nove italiani
Per Cgil e Slc Cgil la prevista vendita di una nuova tranche di azioni del Gruppo sarebbe un'operazione "antieconomica". Secondo il sindacato: "Si vuole fare cassa subito, senza tenere conto della perdita secca ed irreparabile dei guadagni futuri"
La connessione tra formazione e patrimonio culturale è imprescindibile presupposto di un futuro consapevole: Istituzioni Scolastiche e Museali si incontrano al Museo del Violino.
Da giugno 2017 usare il cellulare dall'estero dovrà costare come nel proprio Paese, e dal 30 aprile 2016 il costo dei servizi in roaming non può superare un prezzo massimo stabilito dal Regolamento UE 2015/2120.
Già la parola tolleranza, per quanto nobilitata dal famoso “Trattato” di Voltaire, può destare qualche perplessità, risultare perfino ambigua poiché fra persone è preferibile praticare la convivenza civile e solidale.
Il dibattito nel PD Cremonese su chi vuole modificare l'Italicum verso la possibilità che vi possa essere un accordo di colazione continua. Pezzoni (Pd) vuole modificare l'Italicum mentre Virgilio (Pd) ritiene che debba rimanere la vocazione maggioritaria del Partito Democratico.
Nell’ultimo venerdì di Ramadam ( lo scorso 1° luglio) la comunità pakistana cremonese ha pregrato e cenato in piazza Roma per la pace in Italia ed a Cremona.
Nell’articolo che segue, di Marco Ratti, pubblicato sul sito di Nigrizia, l’esempio di Breno, in Valle Camonica, reso possibile dalla sinergia tra una cooperativa sociale e le amministrazioni comunali, e dal finanziamento di Banca Etica.
E’ il frutto del lavoro volontario dei militanti e dei delegati della Cgil, oltre che dell'impegno di tutti i dirigenti, funzionari e collaboratori dell'organizzazione. Nei prossimi tre mesi si prosegue con la raccolta per la Carta
Delle numerose porte che si aprivano nell'antica muraglia che circondava tutta la città, Cremona ne ha salvata una sola: Porta Mosa, una porta secondaria che si trova a sud della cinta muraria.
Domenica 3 luglio 2016, dalle 10 alle 19, il grande Giardino del Vecchio Passeggio (Viale Trento e Trieste 35) sarà di nuovo in festa. Sulla scia degli eventi dello scorso anno, per tutto il giorno saranno presenti più di 100 stand di curiosità del passato e creatività. Saranno allestiti anche uno spazio dedicato al baratto e il punto ristoro “Da Corrado” con tavoli e panche.
Nei primi anni sessanta, ma l’approfondimento delle tematiche europee erano incominciate qualche anno prima, ho frequentato alcuni seminari per 3-4 anni presso il C.I.S.C.E. – Centro Informazioni e Studi sulle Comunità Europee, all’Isola di San Giorgio a Venezia, sotto l’egida della CEE, allo scopo di approfondire gli aspetti sul come avrebbe potuto realizzarsi l’integrazione dell’Europa.
Cgil, Cisl e Uil vedono Poletti. Camusso: "Purtroppo siamo ancora ai titoli, continuano a non esserci contenuti. Bisogna capire se il confronto va nel merito e individua le risorse, finora non c'è risposta sui fondi disponibili"
Ieri sera, giovedì 30 giugno , il COORDINAMENTO PER LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE per difendere e realizzare la Costituzione per il Diritto a un Voto libero ed eguale ha indetto un incontro informativo con Prof. FELICE BESOSTRI costituzionalista, avvocato e ricercatore già docente di Diritto Pubblico Comparato - Università di Milano nel quale il relatore ha illustrato le ragioni del NO alla revisione alla Costituzione ed all’Italicum